Notte bianca dei saldi. Ieri sera a Padova, tanta gente, ma pochi i negozi aperti. Migliaia i padovani, alla ricerca dell`affare migliore e della qualità più convenienza, nel primo giorno di svendite estive, festeggiato con l`apertura fino a mezzanotte. In media ha deciso di aprire un negozio su due. In cima alla lista dello shopping, grazie anche all`anticipazione dei saldi, il costume per il mare, o qualcosa da portarsi in vacanza. In molti, fino al tardo pomeriggio, hanno preferito, complice anche il caldo afoso delle strade del centro, ai negozi e alle boutique, gli outlet alle porte di Padova, vere e proprie oasi di fresco grazie all`aria condizionata. Presi d`assalto quindi l`Ipercity ad Albignasego e le Brentelle a Sarmeola, e afflusso di potenziali clienti anche all`Ikea, Pittarello e Comet all`interno del polo commerciale di Padova Est. C`è chi, invece, ha sfidato la calura del centro e ha affollato le botteghe più alla moda e a buon mercato: lunghe MESTRE – I mestrini promuovono gli sconti però solo sui prodotti low cost. Il sole battente, e la crisi economica, ieri non promettevano nulla di buono ai negozianti ma a sorpresa in diversi hanno rinunciato al mare per curiosare e fare acquisti nel primo giorno di saldi. E se d`assalto alle vetrine di sicuro non si può parlare, una cosa è certa: dove si vendono prodotti già a prezzo contenuto ieri i registratori di cassa non si sono mai fermati. Da Auchan, H&M, Intimissimi, Calzedonia, Pull&Bear e in generale in tutte le botteghe “low cost“ i clienti non sono infatti mancati. Magari non per grosse compere né acquisti mirati come invece accade con i saldi invernali, ma quantomeno a vedere se si trovava l`offerta imperdibile. “Non sono uscita con l`idea di comperare ma piuttosto per dare un`occhiata – dice Laura, quarantenne di Mestre – se trovo qualcosa che è davvero conveniente bene altrimenti non mi affanno alla ricerca“. La signora riassume un po` lo spirito diffuso tra i mestrini. “Ho trovato delle scarpe di marca scontate al 50 per cento. Ma mi fermo a questo“, racconta Annalisa code alle casse, specie di giovanissimi, da Zara, Tezenis, Scout, Oysho e Oviesse. Scene simili anche da Coin e alla Rinascente. Poi, dall`aperitivo fino alle 24, il via alla notte dei saldi, snobbata però da quasi tutte le grandi firme, a cominciare da Pavin Luxury Goods, il grande polo delle scarpe di lusso nel cuore della città , che ha abbassato le saracinesche alle otto di sera. E come Pavin chiusi molti altri negozi del centro. Galleria Ezzelino e via San fermo, tutti a serrande abbassate. E anche nei quartieri. Le aperture si sono concentrate sul Listòn e tra Corso Milano e piazza Insurrezione. Nicola Rossi, presidente di Confesercenti, commenta: “Chi si aspettava una Notte Bianca con mezzo milione Brutti, poco più che ventenne. Dietro ai banconi dei negozi, non c`è entusiasmo e in molti lamentano vendite poco significative. “Se consideriamo la crisi che è in corso si può dire che oggi (ieri, ndr) è stato un ottimo avvio di saldi“, commenta Doriano Calzavara, presidente di Ascom. Più tiepido invece il giudizio di Confesercenti. “Nel primo giorno di svendite non manca mai l`affluenza – dice il segretario di Confesercenti Maurizio Franceschi – ma se guardiamo al tipo di acquisti: il segnale di recessione è chiaro“. Le persone sono appunto attratte dai capi che costano davvero poco. “Inoltre gli sconti sono reali“, aggiunge Calzavara. In effetti, la stagione andata male sul piano delle vendite e la crisi economica hanno indotto i commercianti a abbassare molto il costo della merce e la tornata di saldi è partita da subito con sconti dal 50 all`80 per cento, anche in negozi dove raramente si arriva a tanto come le boutique più di lusso del centro città . “Il 30 per cento non attira clienti“, ammette il presidente di Ascom. Solo nei prossimi giorni arriverà il verdetto reale degli operatori. Anche se ieri alcune classiche mete dei saldi mestrini hanno lavorato senza problemi, con le solite code nei negozi di scarp. Sempre sul fronte scarpe, nel primo giorno di saldi ieri in piazza si è registrata un`assenza, quella di Baldan. Il negozio ha infatti chiuso, al suo posto, secondo le voci dei vicini, approderà la di persone a Padova, è rimasto deluso, ma comunque tra pomeriggio e sera ci saranno state in città 30 mila persone e tutte hanno fatto acquisti. I negozi aperti hanno lavorato bene“. Oltre allo shopping, spettacoli per tutti i gusti. In cartellone: la finale della selezione provinciale di Miss Italia in piazza dei Signori; i giochi gonfiabili e l`animazione dei clown in piazza dei Frutti; i concerti jazz in Ghetto; gli artisti di strada, i giocolieri e i trampolieri in via Roma; i ritmi blues tra via Zabarella e via Altinate; il country blues in via Santa Lucia; e le musiche free-style in Prato della Valle. Così, tra sconti e musica, Padova ha consumato la sua prima “notte bianca dei saldi“. Shopping notturno anche a Rovigo ieri, in occasione di “Delta Blues“: musica in piazza e saracinesche aperte fino a mezzanotte in centro per la grande kermesse. I volontari del Codacons saranno in giro tra le vetrine a controllare la regolarità dei saldi. britannica Clarks. Davide D`Attino Gloria Bertasi Cauti Per ora molta curiosità .