L’Intesaconsumatori (Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori) dice subito un secco NO all`ipotesi ventilata dal presidente della Rai, Claudio Petruccioli, di chiedere un aumento del canone. La scusa è sempre la stessa: per migliorare il servizio. Ma i telespettatori sono stufi di sentirsi presi in giro. Ogni volta che il canone aumenta sembra che lo si faccia per far contento lo spettatore. Peccato che l`offerta televisiva stia sempre più peggiorando: repliche su repliche, pubblicità a più non posso, sospensione dei programmi di approfondimento nei mesi estivi, perdita dei diritti sul calcio, solo per fare alcuni esempi.
Dunque l`Intesaconsumatori (Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori) propone di fare l`opposto: prima si migliorino i programmi, si riduca la pubblicità e si tolgano le repliche e poi si chieda l`aumento del canone. E siccome è lo stesso Petruccioli ad ammettere che fino a gennaio i palinsesti non possono cambiare perché esistono contratti pubblicitari, questo vuol dire che se ne riparlerà, semmai, nel 2007.
La Rai, inoltre, ha fatto utili. Non è in perdita. Quindi, è perfettamente in grado di fare gli investimenti necessari per migliorare i palinsesti senza necessità di risorse aggiuntive.