Record storico dell’Euribor. Il tasso a tre mesi ha raggiunto il 5,33, il livello più alto dal 1994. Non miglior sorte per quello a sei mesi che con il 5,421 ha raggiunto il massimo da 14 anni.
La colpa – afferma il Codacons – è delle banche che, dopo la crisi americana, non si fidano le une delle altre, non sapendo quello che hanno in portafoglio. Così, in una situazione di mancanza di liquidità, prestano ma fanno pagare a caro prezzo il rischio che corrono.
A pagare davvero, però, come sempre, sono le famiglie italiane che hanno contratto un mutuo a tasso variabile e che ora rischiano di andare definitivamente sul lastrico.
Per questo il Governo deve svegliarsi ed emanare immediatamente quanto previsto dall’ultima Legge finanziaria del Governo Prodi, ossia il regolamento attuativo che consentirà al cittadino in difficoltà di poter sospendere il pagamento del mutuo acceso per l’acquisto della prima casa, sino a diciotto mesi. Sono passati ormai 9 mesi e ancora si attende che il Ministro dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministro della solidarietà sociale, stabilisca le norme di attuazione del Fondo di cui al comma 475 della Legge 24 dicembre 2007, n. 244.