Il Natale del 2000 fu davvero brutto per molti turisti italiani e non. Come si ricorderà, infatti, l’aeroporto milanese di Malpensa venne messo letteralmente in ginocchio da una nevicata. Voli soppressi, migliaia di cittadini abbandonati a se stessi, informazioni scarse e infine vacanze rovinate.
Il Codacons intervenne prontamente, mettendo un numero telefonico a disposizione dei consumatori rimasti bloccati presso lo scalo milanese, numero attraverso il quale si potevano segnalare i disagi patiti e al quale rispondevano avvocati che spiegavano le procedure da seguire per avviare una causa di risarcimento danni. Il Codacons, infatti, in quell’occasione invitò tutti i turisti rimasti bloccati a Malpensa a chiedere al Giudice di Pace un equo risarcimento dei danni subiti, e proprio per i motivi con cui il Giudice di Milano ha ora motivato una importante sentenza. Il Giudice Giorgio Terranova ha infatti condannato la Sea a risarcire con 300 euro un turista che nel Natale del 2000 rimase bloccato a Malpensa a causa della neve. Motivando la sentenza il giudice ha accolto in pieno le tesi sostenute dal Codacons, affermando che la Sea ?non è stata in grado di far fronte ad un evento non eccezionale e comunque abbondantemente previsto?, aggiungendo che ?le piste di volo sono state sgomberate dalla neve con notevole e colpevole ritardo?, e ?l’intervento tardivo della ditta addetta allo sgombero della neve non vale ad attenuare o ad escludere la responsabilità della Sea?.
Questa sentenza, sostiene il Codacons, riconosce il danno da stress e da vacanza rovinata, e getta le basi per una serie di cause di risarcimento. Il Codacons, sulla scia di tale importante sentenza, invita tutti coloro che hanno patito disagi presso lo scalo milanese nel Natale 2000, a rivolgersi all’associazione per intentare causa di risarcimento danni dinanzi al Giudice di pace di Milano.