Domani il Consiglio di Stato deciderà in merito alla richiesta del Codacons di sospendere l’estrazione dei premi finali della Lotteria Italia abbinata al programma televisivo Affari tuoi in onda su Rai1 e prevista, come consueto, per il 6 gennaio.
La richiesta del Codacons si basa su un ragionamento assai semplice: nel corso della serata finale ? coincidente con l’epifania ? dopo aver estratto i 20 biglietti vincenti di prima categoria, questi saranno abbinati ai 20 pacchi delle 20 regioni che giocano; i possessori dei biglietti estratti ed abbinati saranno destinatari di un premio x o di un premio y a seconda che il pacco cui il singolo biglietto è abbinato venga aperto prima o dopo durante la serata. Per meglio chiarire come il gioco sia fallace, ed esposto a prevedibili interferenze che soggiogano il caso, si faccia l’ipotesi che Tizio sia possessore del biglietto numero A8888888 abbinato al pacco della Liguria n. 13. Orbene, se il giocatore in studio decide di far aprire il pacco numero 13 per primo, Tizio si vedrà attribuire il premio minore, più basso di tutti, se invece il giocatore decide di farlo aprire per ultimo, Tizio si vedrà attribuire il premio di 5 milioni di euro. Chiarito ciò – sostiene il Codacons – è facile comprendere che ove Tizio, proprietario del biglietto estratto e abbinato al pacco 13, fosse d`accordo (si consideri che le estrazioni dei numeri vincenti avvengono il giorno prima della serata finale o, comunque, ore prima della serata finale) o con il pacchista in studio, o con il conduttore, o con ?l`infame?, ben potrebbe accadere che il pacco numero 13, vuoi per scelta del giocatore complice vuoi per induzione del conduttore o dell’infame, non venisse aperto fino alla fine. Ciò avrà certamente favorito il possessore del biglietto abbinato proprio al pacco numero 13 che, essendo l`ultimo aperto nel corso della serata, vincerebbe 5 milioni di euro.
La medesima situazione si propone se il pacco n.13 sia tra quelli da scoprire, cioè non in possesso del pacchista: si ricordi infatti che quest’ultimo risulta, sin dall’inizio del gioco, attributario di un pacco che può scambiare con gli altri delle altre regioni (se l’infame glielo propone), o può trattenere fino alla fine del gioco il pacco attribuitogli in origine. Se il pacchista sa che il suo amico ha il biglietto abbinato al pacco n.13, non gli sarà difficile, evitando di scegliere il cambio con altro, di far aprire per ultimo o penultimo tale pacco. In conclusione ? afferma l’associazione – come la si metta la si metta, finché anche una sola persona conosce il contenuto dei pacchi o, finché la vittoria di un premio o dell` altro è regolata dalla scelta di una persona o più, il gioco è illegale, perché elimina l’aleatorietà della vincita, tutto ciò in spregio del divieto di cui all’art.8 lett.a) del DPR 430/01 laddove risulta esplicitamente vietata quella tipologia di gioco in cui il soggetto promotore od un terzo possa influenzare l’individuazione dei vincitori.
La soluzione per rendere legale e tranquilla la serata finale della Lotteria – conclude il Codacons – sta semplicemente nel non far sapere a nessuno cosa contengono i pacchi in modo che nessuno possa influenzare la scelta del pacchista, nemmeno l`infame o Bonolis, e abbinare i biglietti ai pacchi con un sorteggio dopo che i pacchi sono stati aperti: se il biglietto A8888888 viene abbinato al pacco che è stato aperto per ultimo vincerà il primo premio ma nessuno potrà dire che qualcuno sapeva di quell`abbinamento.