Sulle pagine di alcuni quotidiani compare oggi un messaggio lanciato dalla Federfarma (Federazione nazionale unitaria dei titolari di farmacia italiani), con cui si fanno alcune richieste al Governo finalizzate a ridurre i costi dei farmaci.
Nel corso degli anni più volte, e per varie ragioni, le associazioni dei consumatori si sono trovate contrapposte ai farmacisti; in questo caso però le stesse associazioni non possono che trovarsi d’accordo con le tesi della Federfarma, visto l’obiettivo comune: la tutela del cittadino.
L’Intesa dei consumatori (Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori) appoggia le richieste dei farmacisti al Governo, ritenendo anch’essa eccessivo il prezzo dei farmaci in Italia.
Secondo il cartello delle 4 associazioni, è necessario intervenire, come sostenuto da Federfarma, su due piani: innanzitutto ridurre i prezzi dei farmaci. In secondo luogo, interventi strutturali come la diminuzione della durata dei brevetti, durata che grava sulle tasche dei cittadini italiani.
Ma soprattutto, sostiene l’Intesa, occorre incentivare l’uso dei farmaci generici, i quali consentono ai cittadini ingenti risparmi, ed aumentarne il numero sul mercato e la fruibilità da parte degli utenti. A tal proposito l’Intesa fa un appello a Federfarma affinché, attraverso un incontro, si stabiliscano dei criteri per promuovere assieme una campagna informativa, rivolta ai cittadini, volta ad incentivare l’uso dei farmaci generici.