Da una parte gli indagati, i consiglieri che in questi giorni sono in coda per «discolparsi», dall’altra, invece, i raggirati, che fanno la fila per tentate di avere giustizia e soldi (tanti o pochi che siano) dagli imputati del processo per il crac. Partono le grandi manovre di Carspac 1 e Carspac 2 per la costituzione di parte civile al futuro processo. Il coordinamento del Carsapc 1 si riunirà domani sera, per decidere il ruolo da avere al processo: «Stiamo dando informazioni ai nostri soci, e al più presto daremo indicazioni sul da farsi» spiegava ieri il portavoce Valerio Cellini. L’orientamento è quello di mantenere il dialogo con LegaCoop e costituirsi, singolarmente, contro i dirigenti Costruttori e le società di revisione. Il Carspac 2 ha un’altra strategia. Massimo Cricca uno dei referenti argentani: «Abbiamo già deciso la linea da seguire e tutti i giovedì (anche stasera, ndr) incontriamo i soci per dare mandato all’avvocato Bruno Barbieri per la costituzione. Chiunque può contattare il Codacons, me stesso o Giovanni Bigoni».