La situazione dell’Atac deve essere proprio catastrofica se, come si apprende oggi da notizie stampa, l’azienda del trasporto pubblico romano ha deciso di chiedere un risarcimento danni alla Erg-Motorola di 5 milioni di euro.
Ma all’Atac, probabilmente, questa cifra non è sufficiente per rimpinguare le proprie casse. Infatti l’azienda si è rivolta anche al CODACONS, chiedendo con una citazione in Tribunale senza firma del rappresentante dell’azienda…e quindi anonima…alla più importante e combattiva associazione romana ben 50.000 euro, sempre a titolo di risarcimento danni. Cosa avrà fatto mai il Codacons per risultare debitrice di tale astronomica cifra? Semplicemente il suo dovere, ossia ha tutelato i cittadini dal rischio, riportato sempre da inchieste giornalistiche, di un mancato resto esatto in euro da parte delle macchinette distributrici di biglietti a partire dall’1/1/2002, a causa di software per così dire poco ?intelligenti?, e ha chiesto all’azienda di modificare il sistema delle macchinette, richiesta che sembra essere stata accolta dall’Atac, visto che ora il biglietto viene emesso se si inseriscono esattamente 0,77 euro. Ma la richiesta così spropositata , 100 milioni !!!, per aver fatto il proprio dovere istituzionale puzza di tentativo di zittire l’unica associazione che realmente critica sul territorio le gravi manchevolezze dell’azienda di trasporti: ma se così fosse sarebbe inevitabile per il CODACONS (ed è ciò che stanno valutando i legali dell’associazione) chiedere all’ATAC in via riconvenzionale un risarcimento ancora più alto per il tentativo estorsivo di zittire i consumatori.
Tuttavia i problemi con queste emettitrici automatiche non sono assolutamente risolti, e a dimostrarlo sono sia le proteste dei cittadini raccolte quotidianamente dal Codacons attraverso i propri centralini, e sia dettagliati articoli di stampa.
E cosa avrebbe fatto l’Atac per risolvere i problemi della macchinette distributrici di biglietti? Avrebbe denunciato la società Erg Motorola, vincitrice dell’appalto, chiedendo ben 5 milioni di euro a titolo di risarcimento danno!
?Un comportamento assolutamente irresponsabile e da condannare!? afferma il portavoce del CODACONS, Avv. Carlo Rienzi. ?Invece di migliorare il servizio offerto agli utenti romani attraverso un controllo costante delle macchinette ed attraverso una manutenzione e una revisione puntuale delle stesse, l’Atac sembra voler mettere una pezza a tutti i problemi e a tutte le carenza del servizio chiedendo soldi al Codacons e alla Erg Motorola!?.
Invece di diffondere denunce e querele a destra e a manca, l’Atac farebbe bene ad individuare i responsabili dei disagi all’interno dell’azienda, e non all’esterno, e licenziare in tronco chi non ha saputo fare il proprio dovere e non ha controllato la corretta esecuzione dell’appalto alla Motorola. Ma il CODACONS non può esimersi a questo punto dal chiedere le dimissioni immediate del Presidente Atac e di tutti coloro che, operando all’interno dell’Atac, risultino implicati nello scandaloso flop dell’appalto delle macchinette distributrici di biglietti.
Il CODACONS ha deciso inoltre di presentare un’istanza d’accesso allo scopo di prendere visione di tutta la documentazione inerente la gara d’appalto delle emettitrici, vinta dalla Erg-Motorola, per verificare il motivo per cui, dopo aver concesso un appalto, l’Atac avrebbe denunciato la società vincitrice, un comportamento questo sicuramente poco consueto.
L’associazione annuncia inoltre che è in fase di ultimazione un sensazionale dossier sui disagi che gli utenti subiscono quotidianamente dall’Atac, che presto verrà diffuso dal Codacons.