Nei mesi scorsi Veronesi aveva sentenziato: 30 bovini entro il 2001 risulteranno positivi ai test anti-bse. Tale stima era stata fatta sulla base di 10.000 test settimanali promessi dal Ministro. Ebbene, da dicembre 2000 fino ad oggi sono stati effettuati appena 268.000 test, contro i 450.000 concordati, e i casi di mucca pazza accertati sono già arrivati a 30. Le previsioni dell’ex Ministro sono state quindi di gran lunga superate! E’ inaccettabile poi la lentezza con cui vengono effettuati i test sui bovini italiani: appena 26.800 controlli al mese, contro i 45.000 promessi da Veronesi. Ritardi di questo genere, quando c’è di mezzo la salute umana, creano situazioni di grave pericolo.
Improponibile, alla luce di questi dati, la richiesta fatta dal Ministro delle Politiche Agricole Alemanno all’Unione Europea, in cui si chiedeva di far uscire l’Italia dai paesi a rischio BSE, col conseguente ritorno, a partire dal mese di ottobre, della bistecca ?fiorentina?.
Il rischio di contagio per i consumatori non è affatto cessato, sostiene il CODACONS. Al contrario, i dati riportati dimostrano come i casi di bovini infetti siano più alti rispetto a quelli previsti, anche in considerazione del fatto che sono stati fatti poco di più della metà dei controlli previsti.
Giungono inoltre segnalazioni circa il fatto che alcuni allevatori aggiungerebbero ai mangimi composti da farine vegetali, le farine animali, vietate dalla legge. Preoccupa poi il fatto che, su 20.000 bovini morti, solo 5.000 sarebbero sottoposti ai test anti-bse, mentre gli altri 15.000 andrebbero in ?rottamazione?. Tutto ciò a dimostrare che non si ha conoscenza dell’effettivo stato di salute dei bovini italiani e soprattutto del diffondersi della malattia. La ?fiorentina?, quindi, per ora deve restare bandita dalle nostre tavole. A confermarlo anche il commissario europeo per la sanità David Byrne, che oggi ha detto no al ritorno della bistecca con l’osso. Il CODACONS, ai sensi della legge 281/98, aveva diffidato nei giorni scorsi il Ministro Alemanno a non far rientrare sulle tavole degli italiani la carne con l` osso (la famosa ?fiorentina?), sparita dalle macellerie ad aprile.
?Sarebbe stato un terribile errore? dichiara l’Avv. Carlo Rienzi, Presidente del CODACONS, ? concedere la deroga all` obbligo di eliminazione della colonna vertebrale dai bovini macellati, cui sono tenuti i Paesi comunitari. Avrebbe voluto dire sottovalutare il problema ?mucca pazza? e mettere in pericolo la vita di milioni di italiani, rischiando, nel corso degli anni, un’epidemia dagli effetti disastrosi?.