I dati diffusi oggi dall’Istat attestano come sia cresciuto il numero delle famiglie in difficoltà, molte delle quali faticano ad arrivare alla fine del mese e addirittura non possono sostenere spese impreviste.
“Di questo passo – spiega il Presidente Codacons, Carlo Rienzi – si arriverà presto alla “Sindrome della seconda settimana”, con le famiglie che vedranno esaurite le proprie entrate già attorno al 15 del mese, a causa della costante crescita delle rate del mutuo, dei canoni di affitto, delle tariffe energetiche e dei carburanti. Basti pensare – prosegue Rienzi – che da fine 2001 a fine 2007, a causa dei continui rincari speculativi che hanno coinvolto prezzi e tariffe e che hanno avuto inizio con l’introduzione dell’euro proseguendo senza sosta negli anni, ogni famiglia ha subito maggiori spese per circa 7.600 euro”.
“Il Governo deve intervenire subito su tre fronti – conclude il Presidente Codacons – Quello dei prezzi, incrementando la concorrenza tra operatori e spingendo in ogni modo i commercianti ad una riduzione generalizzata dei listini di almeno il 15%; quello delle tariffe, bloccando per almeno due anni tutti gli aumenti, specie di luce e gas; e quello degli affitti, che nelle principali città hanno raggiunto livelli record costringendo alla fame chi non può permettersi l’acquisto di una abitazione”.