Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori vorrebbero essere contente del fatto che l’inflazione ad agosto è scesa dal 4,1 % di luglio al 4 %. Temiamo, però, si tratti solo di una illusione ottica. In primo luogo a luglio si trattava di un dato che era un record dal giugno del 1996.
Inoltre l’aumento dei costi alla produzione denunciato ieri dall’Istat prima o poi si scaricherà sui prezzi al consumo se non ci saranno interventi diretti da parte del Governo.
La vera cartina di tornasole, quindi, sarà il dato di settembre, quando solitamente si registra la stangata per chi rientra dalle ferie. Il calo della domanda che si registra in agosto, dovuto al fatto che gli italiani sono in vacanza, determina una riduzione dei prezzi per le località non turistiche. E’ così che si spiega, ad esempio, il calo del tasso di crescita tendenziale della voce alimentari dal 6,3 al 6,2 %.
Per questo Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori invitano il Governo, che non ha fatto ancora nulla per calmierare i prezzi, a non cantare vittoria e rinnovano per la terza volta la richiesta di un incontro urgente con il Presidente del Consiglio On. Silvio Berlusconi.