PERUGIA – Il ritorno dalle ferie rovinato dalle bollette. E non soltanto perché le scadenze si infilano (dall`acqua al gas fino ai rifiuti attesi per la fine del mese), ma perché la burocrazia ci mette lo zampino. Così migliaia di utenti si trovano a saltare sulla sedia quando leggono le fatture e controllano i conti. Stavolta nel mirino finiscono le bollette di acqua e gas in cui si nascondono insidie che fanno lievitare i costi. Quelle dell`EnelGas fanno paura soprattutto a Perugia e dintorni dove la società di gestione ha recapitato fatture che raccontano i conti di cinque mesi invece dei tradizionali due. Un intoppo burocratico che per tanti utenti, pensionati in testa, diventa un colpo difficile da assorbire. Le bollette trappola raccolgono le fatturazioni dei mesi di gennaio, febbraio, marzo, aprile e maggio e c`è anche chi è arrivato a dover pagare importi record. Una coppia di pensionati che abita in una frazione perugina, si è vista recapitare una bolletta di quasi milleduecento euro con scadenza 6 settembre, cioè sabato prossimo. C`è chi contesta le fatture multiple e chi un aumento super rispetto a un consumi, nel corso dell`anno, quasi standard di metri cubi. La risposta ai dubbi degli utenti, arriva da un`indagine di Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori che spiegano come per una famiglia gli aumenti del conto energia per il periodo 2007-2008 si attestino sui 680 euro. In particolare secondo le associazioni dei consumatori, che contestano i vantaggi dell`extra gettito per le casse dello Stato, il riscaldamento domestico è costato 180 euro in più e 250 euro in più è il peso sui bilanci familiari del caro luce. Ma non c`è soltanto il gas a tenere col fiato sospeso utenti e famiglie. Un`altra trappola nascosta nelle bollette la denuncia Federconsumatori regionale a cui si è rivolto il titolare di una fornitura di acqua gestita dalle Valle Umbra servizi nel comprensorio di Foligno e Spoleto.