Una delegazione del CODACONS ha partecipato ieri ad un incontro col Ministero per le Pari Opportunità, al quale è stato presentato un documento che traccia uno spaccato delle disparità di trattamento che esistono tra uomo e donna, tra donna e donna, e, genericamente tra individuo ed individuo, quelle asimmetricità che sono le più evidenti e le più frequenti in questa nostra società contemporanea, sempre secondo ciò che è pervenuto al CODACONS da parte di Associazioni, volontari e gente comune. I punti più salienti della relazione presentata dal Codacons, che corrispondono ad altrettante richieste di tutela paritaria, sono:
1) Eliminare le disparità di trattamento tra i ragazzi e ragazze che hanno scelto il servizio civile, nel quale risultano assai preferite le donne. Esiste infatti un abissale squilibrio nel trattamento riservato alle ragazze a scapito dei ragazzi: le prime, diventando volontarie, percepiranno uno stipendio di un milione di lire al mese, a fronte delle attuali 6000£ scarse giornaliere degli obiettori uomini. A questi ultimi viene inoltre preclusa la possibilità di una carriera militare. Il Codacons ha quindi chiesto un intervento per riequilibrare questa disparità di trattamento;
2) Incentivare, favorire e pubblicizzare la creazione di asili nido e ludoteche, anche promovendo la nascita di cooperative e consorzi di madri lavoratrici. L’insufficienza numerica degli uffici pubblici e l’esborso troppo alto richiesto alle famiglie dagli asili nido privati fanno si che siano penalizzate le madri e le famiglie che non hanno possibilità economiche o i cui figli non siano rientrati nella graduatoria prevista dai nidi pubblici;
3) Regolarizzazione e fiscalizzazione della prostituzione. Dal momento in cui una donna entra in ?schiavitù? tutta la sua vita è controllata, pianificata ed attuata da altri, ed il suo volere decresce rapidamente. Così, se da una parte ci sono i padroni, dall’altra ci sono i clienti che abusano dell’impotenza delle prostitute.Ci sono poi problemi legati all’igiene e alle malattie sessualmente trasmissibili.In molti paesi la prostituzione è oggetto ti tutela igienico sanitaria da parte di strutture corrispondenti alle ASL italiane. Il Codacons propone dunque un censimento delle prostitute che operano in Italia e un assistenza da parte del Ssn, attraverso il pagamento di una tassa. Si otterrebbe così una regolarizzazione e fiscalizzazione della prostituzione, con conseguenti benefici per l’erario;
4) Promuovere e garantire il reinserimento nella società lavorativa per quelle persone che hanno espiato condanne penali per reati minori. Stesso trattamento l’associazione chiede per gli ex tossicodipendenti al momento dell’uscita dalle comunità. Si vuole quindi eliminare il diffuso pregiudizio che avvolge queste due categorie di persone per le quali si domanda una speciale tutela. A questo scopo sarà necessaria la previsione di assunzioni obbligatorie da parte di datori di lavoro pubblici e privati per queste persone;
5) Estendere all’ istituto della mediazione familiare le stesse competenze a favore delle cosiddette ?famiglie di fatto’, la cui tutela giurisdizionale risulta di molto inferiore a quella prevista per le unioni matrimoniali. Occorre istituzionalizzare il servizio di MEDIAZIONE FAMILIARE, già concretamente operante, anche in collaborazione con alcuni Tribunali dello Stato, il cui fine è quello di evitare qualsiasi disparità nella tutela tra i coniugi che hanno difficoltà relazionali o che hanno deciso di separarsi.