L’1 gennaio 2002 rappresenterà una data importante per tutti i cittadini italiani. In questo giorno, infatti, farà il suo ingresso ufficiale l’euro, la moneta unica europea.
La nuova valuta modificherà la vita e le abitudini dei consumatori, non solo per quanto riguarda i rapporti commerciali.
L’attenzione di istituzioni, mass media, enti pubblici e privati è stata rivolta in particolare a chi farà acquisti. Ma nessuno ha pensato a chi, seppur indirettamente, influisce sulle scelte dei consumatori: i bambini!
Sono loro, infatti, che influenzano le scelte delle famiglie, soprattutto in determinati periodi dell’anno (Natale, Epifania, Pasqua, ecc.). Anche loro quindi devono capire cosa è l’euro e qual è il meccanismo che ne regola il funzionamento.
E proprio a tale scopo CODACONS e ADUSBEF hanno progettato un gioco destinato ai bambini: IL GIOCO DELL’EURO!
Le caratteristiche di questo gioco richiamano per molti aspetti il famoso ?Gioco dell’oca?, la cui nascita si fa risalire addirittura al 1640!
Si tratta di una gara di velocità nella conversione dei prezzi Lire/Euro, dove a vincere è chi prima capisce le modalità di conversione, indovinando il prezzo esatto.
Come oggetti da convertire sono stati presi in considerazione tutti quei beni vicini al mondo dei bambini (ad es. zaini, giocattoli, ecc.).
E’ noto che il processo d’apprendimento dei bambini si svolge in gran parte attraverso il gioco e il divertimento. Il gioco dell’euro rappresenta quindi un ottimo strumento per avvicinare i più piccoli alla nuova moneta, attraverso il modo a loro più congeniale: divertendosi!
Questo gioco ha ottenuto l’approvazione e il finanziamento della Regione Lazio. Ma non basta. E’ necessario che arrivi in tutte le famiglie italiane. Per questo motivo CODACONS e ADUSBEF chiedono a tutti i quotidiani, settimanali, mensili e periodici vari di diffondere questo gioco come inserto da abbinare alla testata.
La sua diffusione, inoltre, deve avvenire presso le scuole, le associazioni, e tutti i centri sociali o comunque di aggregazione in grado di far arrivare l’euro nelle abitudini dei bambini.