Nuova vittoria del Codacons contro la Regione Lazio, dinanzi al Consiglio di Stato. Al centro della vicenda giudiziaria, la nomina di un rappresentante dei consumatori in seno alla Camera di Commercio di Roma, nomina impugnata dal Codacons. I motivi del ricorso risiedevano nel fatto che il candidato proposto da Codacons (assieme ad Adusbef) era stato escluso, nonostante l’associazione avesse dimostrato di essere la più attiva sul territorio, ed era stato preferito, all’interno della Camera di Commercio, il candidato proposto da altre associazioni. Con una clamorosa decisione, la V sezione del Cds (Presidente Stefano Baccarini, Rel. Giancarlo Giambartolomei), riformando una precedente sentenza del Tar Lazio, ha sospeso il rappresentante delle associazioni dei consumatori eletto all’interno della Camera di Commercio di Roma, considerato che “la designazione di componenti del Consiglio delle Camere di Commercio da parte delle associazioni di consumatori richiede una valutazione del grado di rappresentatività sulla base di accertamenti di fatto, sugli iscritti, sulla presenza sul territorio e sull’azione effettiva dell’associazione; ritenuto che, come dedotto dall’associazione appellante, nella specie sia mancati un approfondimento sugli elementi di fatto acquisiti e la fissazione di sottocriteri, idonei a meglio circoscrivere l’esercizio di un potere discrezionale di valutazione della CIIAA”.