Il prossimo 31 maggio, proprio in coincidenza della giornata contro il fumo, inizieranno i festeggiamenti dei ?50 anni del Cavallino?. Nulla in contrario se i fini della manifestazione sono quelli di celebrare le auto della Ferrari. Purtroppo però, essa sempre più spesso si presta per dare risalto e pubblicità ad un altro marchio (Malboro) che non può vantare nessun felice primato se non quello infausto di essere responsabile, insieme con altri marchi, di milioni di morti ogni anno. Nel nostro paese il problema non sembra molto sentito come in Inghilterra dove pochi giorni fa il nuovo Primo Ministro ha vietato la pubblicizzazione dei marchi di sigarette nelle competizioni sportive di Formula Uno. Qualcuno più attento inoltre segnala che il problema invece è molto grave. Il Direttore Generale dell’OMS, in occasione della giornata mondiale contro il fumo che ricorre proprio il 31 maggio, ha diffuso un messaggio che mette tutti in guardia: “Dall’inizio del secolo le morti legate all’uso del tabacco sono state 60 milioni; a meno che non s’inverta la tendenza le percentuali saranno in aumento nei prossimi anni c’è dunque l’urgenza mondiale di fermare quest’epidemia; s’impone dunque la necessità di misure di sanità pubblica”. Altrimenti seguita il messaggio ” I non fumatori rischiano di perdere degli amici, dei parenti, dei colleghi fumatori, ma anche molti non fumatori rischiano di ammalarsi e di morire?? Solo alcuni individui o alcune organizzazioni o alcuni governi non riusciranno da soli a mettere fine a quest’epidemia, ma c’è bisogno di una larga mobilitazione popolare”. In verità in Italia esiste una legge che vieta la pubblicità dei prodotti del tabacco (L.52/83) ma essendo irrisorie le sanzioni (5-50 milioni) le grandi multinazionali la disattendono e solo in qualche caso le autorità hanno erogato la sanzione. Se è possibile comprendere le ragioni economiche che portano la Ferrari a contribuire alla violazione della legge, non ci sono ragioni per le quali il Comune di Roma avalli queste violazioni. Il sindaco invero si deve preoccupare e ha il compito di salvaguardare la salute dei suoi cittadini. Lo stesso compito ha il Ministro della Sanità e il Prefetto. Questi organi devono attivarsi affinché la cerimonia celebrativa della Ferrari non venga ripresa in mondovisione dalla Rai qualora si faccia luogo a pubblicizzare i noto marchi.