Subito dopo il Festival di Sanremo la casa discografica di Alexia (che ha partecipato all’ultima edizione della manifestazione canora) aveva annunciato con toni trionfalistici la vendita di 50.000 copie del disco della cantante ligure, notizia riportata da parecchie testate. La Epic, tramite comunicato stampa, avrebbe esaltato l’ottimo andamento dell’album di Alexia, e avrebbe addirittura consegnato alla brava cantante il disco d’oro.
Ma la classifica dei dischi più venduti in Italia, resa pubblica nei giorni scorsi, afferma ben altro. In testa vi è infatti Gianluca Grignani, e Alexia si piazza solo al 24° posto, pur avendo venduto, secondo la sua casa discografica, tante copie quante Grignani che è primo. Ma la stranezza è anche un’altra. L’album di Francesco Renga (anche questo post Sanremo), che sarebbe stato distribuito in 18.000 copie, precede in classifica di ben 16 posizioni quello di Alexia!! Come può allora quest’ultima aver venduto 50.000 copie?
Qualcuno potrebbe pensare ad un’abile strategia di marketing messa a punto chissà da chi per pubblicizzare il disco di Alexia ed incrementarne le vendite.
Il CODACONS vuole vederci chiaro e annuncia la presentazione di un esposto all’Autorità Antitrust, alla quale chiede di accertare le effettive copie vendute del disco di Alexia ed eventuali scorrettezze da parte di chi ha diffuso la notizia della vendita delle 50.000 copie, e ancora se sia ravvisabile la fattispecie di pubblicità ingannevole, per aver pubblicizzato gli ottimi risultati di vendita di un prodotto, risultati che, forse non ci sono stati.