ROMA È ancora polemica sui prezzi della benzina. Ai consumatori che denunciano le “asimmetrie“ tra il costo del petrolio in calo e i prezzi dei carburanti alla pompa invece non diminuiti e chiedono l`intervento del governo, replica il ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola precisando che sono “in linea“ con quelli di aprile-maggio quando il prezzo del Brent era analogo a quello di oggi. Nessun allarme speculazione anche se, aggiunge Scajola, “non bisogna abbassare la guardia“ e “un differenziale comunque esiste tra i prezzi medi italiani e i prezzi medi europei“. Il mancato calo dei prezzi dei carburanti è stato stigmatizzato però non solo dalle associazioni dei consumatori ma anche dal ministro per la Pubblica amministrazione Renato Brunetta: “Non ci può essere asimmetria temporale tra aumenti e riduzioni della materia prima e del prezzo finale: qualsiasi giustificazione – ha detto ieri mattina – è un imbroglio“. CONSUMATORI Se Adusbef e Federconsumatori parlano di “vergognosa speculazione“ e di “un sovrapprezzo di 7-8 centesimi al litro“, il Codacons chiede l`intervento della Guardia di Finanza per controlli a tappeto nei distributori. Protestano anche le organizzazioni dell`autotrasporto e la Cna-Fita che fa notare l`assenza di Mister Prezzi nella vicenda. La Cna-Fita ribadisce come, a fronte dell`aumento della benzina (11,9%) e del gasolio (18,5%) registrato dal gennaio al luglio 2008, con il greggio salito dai 100 ai 147 dollari al barile, “dallo scorso luglio ad oggi, con il greggio sceso a 104 dollari al barile, benzina e gasolio sono invece diminuiti di circa il 4%“. “Dai picchi di metà luglio ad oggi – replica l`Unione petrolifera – il prezzo alla pompa dei carburanti è sceso di 10-12 centesimi al litro“. Anche i benzinai scendono in campo e la Figisc Confcommercio, facendo presente che il prezzo del petrolio è sceso in dollari/barile ma “è rimasto pressoché stabile in euro/barile“. IL MINISTRO A mettere la parola fine alla polemica è stato il ministro Scajola: i prezzi di benzina e gasolio sono “in linea“ ma “non bisogna comunque abbassare la guardia“. “A fronte dei dati relativi al prezzo del petrolio e del cambio euro-dollaro – spiega in maniera dettagliata il ministero dello Sviluppo economico – i prezzi attuali di benzina e gasolio appaiono sostanzialmente allineati a quelli di aprile-maggio“, quando il prezzo del petrolio brent dated era analogo a quello di questi giorni. Inoltre “dal primo luglio la benzina ha subito un calo di prezzo – fanno notare sempre dal ministero – del 4,7% e il gasolio del 6,9%“. In ogni caso Scajola non sottovaluta l`allarme dei consumatori. “Non bisogna comunque abbassare la guardia – assicura – anche perché esiste ancora un differenziale tra i prezzi medi italiani e i prezzi medi europei, e dunque c`è ancora spazio per ridurre i prezzi della benzina e del gasolio“. MATERIE PRIME È polemica inoltre anche sui prezzi dei prodotti agricoli e delle materie prime. Secondo l`Ismea, i prezzi agricoli segnano uno stop a luglio con un -6,5%, rilevando una riduzione dei prezzi del 10% per le coltivazioni e dello 0,8% per le produzioni zootecniche. La Coldiretti, invece, segnala che dall`inizio dell`anno le quotazioni del grano sono calate del 40%, ma i prezzi di pane e pasta non accennano a diminuire con una divaricazione degli andamenti molto più evidente di quella della benzina nei confronti del petrolio. Tanto più che hanno raggiunto valori medi di 2,85 euro al chilo per il pane e di 1,5 euro al chilo per la pasta, secondo il servizio Sms consumatori del ministero delle Politiche agricole.