QUANDO ha aperto le busta di Gaia e ha letto la cifra da pagare, c?è rimasto di stucco. 840 euro, in passato non era mai accaduto qualcosa del genere. «Ci deve essere un errore ? hanno sottolineato i familiari di Lanfranco D. di Lido di Camaiore ?: un grave errore, visto che si fa riferimento alla seconda casa, quando seconda casa non è visto che Lanfranco da tempo è ricoverato all?isituto ?Pio Campana? di Seravezza». Spulciando la fattura, si scopre che ci sono quasi 400 euro di «recupero» del tariffario dell?acquedotto, 90 per le fognature, 240 per la depurazione delle acque. Oltre alle quota fissa e all?immancabile iva si arriva a 840 euro per una casa, anzi per Gaia «una seconda casa» che invece per i familiari dell?intestatario della fattura non è. I primi contatti per ricevere chiarimenti da Gaia sono arrivati attraverso il numero verde: ora i familiari di Lanfranco D. hanno intenzione di rivolgersi al Codacons e all?Adusbef, per dipanare la matassa. «Per coloro che hanno uso domestico dell?acqua ma non sono residenti ? spiega Gaia nella lettera di accompagnamento alla bolletta ? è prevista l?applicazione della tariffa più elevata, giustificata non solo da un uso stagionale e principalmente estivo dell?abitazione ma anche dalle maggiori disponibilità economiche determinate dal possesso di più abitazioni».