Uno studio australiano condotto su circa 1.500 adolescenti e pubblicato sul Medical Journal of Australia, ha confermato che il fumo passivo in automobile ha un effetto assai più devastante sulla salute respiratoria, rispetto al fumo passivo dentro casa.
In base a tale ricerca i bambini e i minori esposti al fumo di sigaretta durante i tragitti in auto hanno una probabilità doppia rispetto agli altri di ammalarsi di asma.
Questi dati ? afferma il Codacons ? confermano le nostre posizioni contro il fumo attivo e passivo alla guida delle automobili, che non solo danneggia la salute dei passeggeri, ma rappresenta anche un pericolo per l’incolumità delle persone.
Al riguardo l’associazione, in collaborazione con le associazioni GEA e ARTICOLO32, e con Autostrade per l’Italia, Anas e Satap, ha in corso un progetto per sensibilizzare l’opinione pubblica, patrocinato dal Ministero della Salute e denominato: ?Fumo al volante pericolo costante?.
Il progetto ? spiega il Codacons – si basa sul fatto che fumare una sigaretta alla guida di una vettura, aumenta il rischio di incidenti e può rappresentare un pericolo per il guidatore, i passeggeri e per l’incolumità degli utenti della strada. Si stima, infatti, che il 15% degli incidenti stradali dovuti a distrazione sia riconducibile proprio al fumo di sigaretta.
E’ stato calcolato che per accendere una sigaretta alla guida dell’auto servono in media 2 secondi. Secondi nei quali l’attenzione del conducente è esclusivamente rivolta alla sigaretta. Si pensi a tutte le operazioni che impegnano il fumatore-guidatore: prendere il pacchetto, estrarre la sigaretta, cercare l`accendino in tasca o quello dell`auto, ecc. Ci sono poi ? conclude il Codacons ? tutta una serie di rischi legati al fumo in macchina: il fumo negli occhi, la cenere calda e la sigaretta che può cadere addosso. A tutto ciò si aggiunge ora lo studio australiano che dimostra scientificamente come il fumo passivo in automobile danneggi seriamente la salute dei passeggeri, specie se bambini.