La «febbre da Superenalotto» vive la sua giornata di spasmodica attesa. Stasera infatti ci sarà l’estrazione. Il montepremi è salito a quota 100 milioni di euro avvicinandosi al quinto posto di sempre dei montepremi di tutto il mondo, pari a 115 milioni. Inarrivabile anche nelle vincite la lotteria Usa Mega Millions con 290 milioni di euro. Comunque un vincitore c’è già stato ed è l’Erario: dal 2004 ad oggi il concorso ha fatto confluire nelle casse dello Stato circa 5 miliardi di euro. È quanto sostiene Agicos, l’agenzia di stampa concorsi e scommesse, in una nota. «Dalla nascita del Superenalotto, grazie al concorso in Italia ci sono oltre 400 nuovi milionari. Tante infatti sono state le vincite, tra «6», «5+1» e «5 Stella» che hanno toccato e superato il milione di euro». Quest’anno sono già stati 14 i neomilionari. IL CODACONS – Ma non tutti sembrano felici di questo fenomeno. Infatti sul tavolo del Procuratore capo della Repubblica di Roma è finito l’esposto presentato dal Codacons, in cui si chiede il sequestro del jackpot, divenuto oramai eccessivamente «pericoloso». «Dopo l’esposto presentato martedì – spiega il Presidente Codacons, Carlo Rienzi – il nostro ufficio legale sta studiando la possibilità di intentare una class action in favore dei giocatori rovinati dal Superenalotto, non appena entrerà in vigore la legge sulle azioni collettive. Si pensi a tutti coloro che, nella speranza di vincite stratosferiche, hanno già speso tutto lo stipendio o la pensione di ottobre puntando cifre elevate, e si ritrovano ora con il portafogli vuoto e bollette, rate e mutui da pagare. Conservando le ricevute di tali giocate – prosegue Rienzi – i cittadini «rovinati» dal Superenalotto potranno adire all’azione legale attualmente in fase di studio, sostenendo in Tribunale come il gioco si sia trasformato in qualcosa di troppo simile al gioco d’azzardo, a causa del montepremi eccessivamente elevato rispetto a un principio di legalità secondo cui un concorso a premi legato esclusivamente all’alea non può mettere in palio un premio in denaro così sproporzionato. Ad aggravare la situazione – conclude il Codacons – anche la presenza di cartelli pubblicitari posti nelle rivendite, che «incantano» i cittadini richiamando il maxi-jackpot, inducendoli così ad effettuare giocate». COSA FARE CON 100 MILIONI DI EURO – Ma polemiche a parte, come si possono spendere 100 milioni di euro? Per chi non avesse idee, eccone un paio. Quasi 7.000 metri quadri, 29 camere da letto, 40 bagni, 6 dependance, 3 piscine ed una sala per le proiezioni cinematografiche. E’ in vendita a Beverly Hills la magnifica villa che ha ospitato alcune famose scene del capolavoro di Francis Ford Coppola, «Il Padrino». Se siete amanti della trilogia dedicata alla famiglia Corleone e avrete la fortuna di centrare il «6» del Superenalotto, potrete realizzare il vostro sogno: l’offerta (il Jackpot in palio) e la domanda combaciano a 100 milioni di euro tondi. Sempre rimanendo in ambito cinematografico, con la stessa cifra si potrebbe finanziare l’intera produzione di «Pompei», kolossal movie ispirato all’eruzione del Vesuvio del 79 d.c che seppellì diverse città campane. Il progetto al momento è in fase di stallo, ma un eventuale neomilionario cinefilo potrebbe dare una scossa significativa alla produzione e decretare il via alle riprese. E se il vincitore non fosse appassionato di cinema, può sempre provare ad entrare nella cordata Alitalia. Con tanta liquidità sarà sicuramente il benvenuto. stampa |