NONOSTANTE la crisi finanziaria globale, file agli sportelli di clienti spaventati che desiderano ritirare i loro risparmi dai conti bancari, non se ne vedono. "Non abbiamo avuto alcuna ripercussione di questo tipo", confermano in varie filiali di Unicredit e di Intesa Sanpaolo. E in effetti la possibilità di fallimento per le banche italiane "è un’ipotesi irreale", conferma il presidente dell’Abi, Corrado Faissola (nella foto). "Non si può essere immuni in senso assoluto ? ha detto Faissola ? perché la crisi lascerà segni molto importanti. Ma le nostre banche sono tutelate anche dal fatto che la loro attività principale è quella tradizionale". "La preoccupazione è giusta ? sottolinea in una nota l’Adiconsum ? ma non bisogna farsi prendere dal panico". L’associazione ricorda infatti "che i conti correnti in Italia sono tutelati attraverso un Fondo di garanzia immediatamente attivabile, fino ad oltre 103mila euro, importo più alto di tutta l’Europa, per cui i correntisti debbono stare tranquilli, anche perché molto difficilmente sono depositati importi così alti sul conto corrente". Il vicepresidente nazionale del Codacons, Bruno Barbieri, interviene invece invitando i risparmiatori a fare molta attenzione prima di firmare dichiarazioni proposte dagli istituti di credito. "Purtroppo ? sostiene Barbieri ? alcuni istituti di credito stanno facendo siglare delle dichiarazioni che riportano dei profili di rischio e delle competenze in capo ai propri clienti del tutto sbagliate, allo scopo di porre rimedio a loro inadempienze pregresse, per dare un quadro maggiormente favorevole alla banca in caso di un’azione giudiziaria promossa dal risparmiatore per far valere i propri diritti. Barbieri (che risiede a Bologna) informa poi che i centralini di Codacons Emilia-Romagna sono stati presi d’assalto dai risparmiatori che chiedono consulenze su azioni individuali o collettive contro le banche per recuperare le perdite subite. GLI ISTITUTI di credito italiani, sostiene al contrario il numero uno dell’Abi Faissola, "sono sempre stati molto prudenti nella gestione dei rischi e non hanno assolutamente problemi". In questo momento, quindi, è importante "mantenere i nervi a posto, perché l’unica cosa che può garantire il superamento della crisi senza danni significativi è evitare di innescare il panico nei risparmiatori".