Continuano ad arrivare le segnalazioni e le proteste dei consumatori circa gli aumenti dei prezzi legati alla nuova moneta. Stavolta a farne le spese sono i dipendenti del Ministero delle Infrastrutture che ha sede a Roma e gli studenti della IV Facoltà di Ingegneria Milano-Bovisa.
Al centro del mirino le macchinette automatiche distributrici di bevande. Al Ministero il caffe` oggi costa 0,30 euro (581 lire), mentre nelle scorse settimane veniva 500 lire. I dipendenti sono costretti però a sborsare ben 600 lire perché la macchina non ha la possibilità di dare il resto in Euro.
Stessa cosa alla facoltà di ingegneria. Qui un caffè, per esempio, passa da 600 lire (0.31 euro) a 0.35 euro (678 lire circa). Una bottiglietta d`acqua da 700 lire (0.36 euro) a 0.40 euro (774 lire). Una lattina da 800 lire (0.41 euro) a 0.50 euro (968 lire!). Incrementi nella misura del 20%.
Si capisce quindi la rabbia dei consumatori che non vogliono sottostare a questi aumenti indiscriminati dei prezzi.
Il CODACONS ha deciso di presentare un esposto alla Commissione Euro istituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e alle Procure di Roma e Milano in cui si denuncia tale stato di cose e si chiede un intervento finalizzato a sanzionare chi ha permesso questo aggravio monetario a danno dei consumatori.