Desta scalpore l’ultima ?sparata? del Ministro Veronesi. Desta scalpore il fatto che un Ministro della sanità possa escludere, con tale determinazione, la possibilità di rischio per la salute umana derivante dalle onde elettromagnetiche. E soprattutto desta scalpore che le sue gravi affermazioni siano state fatte alla luce di ricerche scientifiche italiane e non e di sentenze, come quella del Tribunale di Milano o del Tribunale di Torino, che affermano esattamente il contrario. Un comportamento sconsiderato, quello del Ministro Veronesi, che non tiene in nessun modo conto del fondamentale principio di precauzione, che, per temi delicati come quello dell’elettrosmog, dovrebbe fare da padrone. Dopo la richiesta di dimissioni del Ministro il Codacons interviene ancora, stavolta con una provocazione palese. Migliaia sono infatti i cittadini in causa contro l’ENEL. Alcuni di questi risiedono nella cittadina di Arese, in provincia di Milano, da tempo minacciata dai tralicci della società elettrica. Nel paese in questione, infatti, si registrano casi di aborti spontanei, leucemie, tumori. I residenti sono inoltre vittime di costanti mal di testa e svenimenti improvvisi. Tutto ciò ha indotto il Tribunale di Milano a emettere una clamorosa sentenza che dispone l’immediato spostamento dei tralicci dell’ENEL in quanto l’inquinamento elettromagnetico prodotto dagli stessi rappresenta un rischio per la salute dei residenti. E’ comprensibile allora la rabbia dei cittadini di Arese che, dopo aver ricevuto tutela dal Tribunale di Milano, si vedono beffati dalle dichiarazioni del Ministro. A questo punto il CODACONS, insieme agli abitanti di Arese, lancia la sfida, invitando Veronesi a trascorrere le prossime vacanze estive sotto i tralicci, ospite di una famiglia del paese in questione. Potrà così rendersi personalmente conto dei danni che un’esposizione prolungata ai campi elettromagnetici provoca sull’uomo e, probabilmente, potrà soffermarsi di più a pensare alle conseguenze delle sue affermazioni.
Al di là della provocazione i residenti di Arese hanno intenzione di tutelarsi in sede giudiziaria. Per il CODACONS è inconcepibile che un Ministro emetta ?sentenze? in netta contrapposizione con le vere sentenze dei Tribunali.
Si profila all’orizzonte un grande scontro tra i poteri giurisdizionali ( che sembrano voler tutelare la salute dei cittadini) ed i poteri politici/legislativi (forse diretti a tutelare le casse delle grandi imprese!!!).