In data odierna il Codacons ha presentato alla Procura della Repubblica di Milano un esposto in cui denuncia lo stato di grave inquinamento elettromagnetico in cui versa la zona ove è collocato l’asilo di Garbagnate Milanese e ipotizza la violazione dell’art. 674 del codice penale (getto pericoloso di cose)
In particolare a fronte di un livello massimo di esposizione per la tutela della salute dei bambini individuato dagli organi scientifici in 0,2 microtesla, nell’asilo in questione si sono misurati valori tra gli 0,5 e i 2 microtesla.
In considerazione di una tale situazione, che espone potenzialmente i bimbi interessati a contrarre delle patologie, il Codacons ha chiesto alla Procura della Repubblica di Milano di procedere al sequestro cautelativo dei tralicci o, in alternativa, dell’asilo quale misura idonea a tutelare la salute delle persone. Si ricorda, a tale proposito, come l’esposizione alle onde in questione possa finanche portare a contrarre la leucemia.
Dopo la vicenda Bordon-Radio Vaticana, il Codacons rileva uno scollamento tra le risposte politiche alle istanze dei cittadini e quelle date dall’Autorità Giudiziaria, più sensibile a dare concreta attuazione al precetto costituzionale che individua la salute come diritto fondamentale e intangibile della persona.
Si ricorda a tale proposito, come solo pochi giorni fa, il Tribunale di Torino ha sancito in una controversia relativa alla posa di una antenna di telefonia mobile, come i limiti di esposizione oggi vigenti non siano idonei a tutelare la salute nel lungo periodo, e come quando sia in discussione la salute delle persone debba essere adottato un principio di cautela.
Il Codacons si chiede infine quale politico o quale Giudice manderebbe i propri figli in un asilo in cui l’esposizione alle onde elettromagnetiche è largamente superiore a quella prevista per la migliore tutela della salute dei bambini.