Il Codacons rivolge un appello al Governo affinchè «metta in campo delle semplici misure in grado di far risparmiare, se attuate, circa 1.000 euro annui a famiglia». L’associazione dei consumatori elenca anche le misure nel dettaglio: 1) rafforzamento di Mr Prezzi e creazione di un Dipartimento ad hoc dedicato ai consumatori, che abbia la possibilità di elevare sanzioni contro le speculazioni e che studi misure concrete contro il caro-vita; 2) liberalizzazione dei saldi tutto l’anno, dando ai commercianti la possibilità di scegliere quando scontare la proprio merce; 3) triplo prezzo sull’ortofrutta (origine, ingrosso e dettaglio) così da limitare i ricarichi dal campo alla tavola; 4) rafforzamento delle autorità esistenti (Antitrust, Agcom, ecc.); 5) definizione del «prezzo anomalo», ossia di quell’aumento che viene considerato fuorilegge e, come tale, perseguibile; 6) apertura immediata della vendita di carburanti presso la grande distribuzione; 7) controlli a tappeto negli esercizi commerciali e verifiche costanti sui ricarichi dei prezzi dall’origine al dettaglio; 8) «benzacartelloni» in tutti i quartieri delle città, indicanti i distributori di benzina di zona e i prezzi praticati, così da rafforzare la concorrenza tra gestori; 9) taglio delle accise sui carburanti pari ad almeno 8 centesimi di euro al litro; 10) Creazione in ogni comune italiano di mercati settimanali di vendita diretta produttore-consumatore. «Queste semplici misure – spiega il Presidente Codacons, Carlo Rienzi – avrebbero effetti immediati sull’economia nazionale, stimolando i consumi, innescando la concorrenza e determinando risparmi immediati per i consumatori, pari a 1.000 euro annui a famiglia».