Un intervento controcorrente quello del Codacons che stavolta difende i Parlamentari dopo lo scoop delle Iene circa l’uso di droghe.
?L’indagine del programma di Italia1 ? afferma il Presidente Carlo Rienzi ? viola i più sacri principi della privacy. Chi assicura infatti che le prove, raccolte in modo illegale e con un furbo espediente, siano state distrutte e che quindi sia impossibile risalire ai singoli soggetti risultati positivi al test??
?Che i Parlamentari fossero un po’ ?fumati? lo sapevano tutti ? prosegue Rienzi ? basta vedere le frequenti risse nelle Camere o le uscite fuori luogo di alcuni politici, ma la trasmissione – che realizza sempre ottimi servizi – stavolta si è resa protagonista di una brutta caduta di stile, violando quei diritti fondamentali della persona che in un paese civile devono essere sempre tutelati, anche quando si tratta di criminali, e dando un cattivo esempio al proprio pubblico?.
Tra le altre cose ? conclude il Codacons ? alcune ricerche hanno accertato che il consumo di certi prodotti cosmetici o alimentari può produrre la presenza di cannabis nel corpo umano. Tra questi prodotti troviamo: creme, emulsioni, dopobarba, oli per il corpo o shampoo; prodotti alimentari come bevande, snack, tisane e paste a base di canapa, ecc.