Con questo slogan si è messa in moto la raccolta firme (nella foto in alto), avviata per iniziativa della sede "Codacons". Quasi duemila sottoscrizioni in soli pochi giorni per rivendicare e aspettarsi nuove postazioni sanitarie nel presidio ospedaliero "C. Basilotta". "La salute è un bene troppo prezioso per non godere del massimo di attenzione", sostiene, motivato e deciso, il presidente zonale Codacons, dott. Enzo Giulio. "In un vasto territorio che comprende diversi paesi, lontani dalle strutture sanitarie specializzate e considerate d’eccellenza, riteniamo che sia giusto – esprimono ad una voce i dirigenti del Codacons, Nino Montaperto e Filippo Gullotta – dotare l’ospedale di nuovi reparti, essenziali e indispensabili alle cure d’urgenza e d’emergenza. Gli attimi in questi casi sono davvero preziosi per la vita, per la cui tutela fondamentale rientrano i nostri obiettivi, gli stessi che stanno a cuore alla massa di gente, delle famiglie". "Tre sono le cose che reclamiamo, continua l’esponente del Codacons, dott. Enzo Giulio: l’implementazione del reparto di "Rianimazione", della "Unità di terapia intensiva coronaria" (Utci), la piena funzionalità, 24 ore su 24, dell’Elisoccorso, in modo da assicurare gli interventi anche di notte". Con i chiari di luna della situazione economica attuale, i tagli alla spesa sanitaria, non si sa quanto c’è da scommetterci, annotano preoccupati alcuni. Diversa la tesi sostenuta dal direttivo Codacons. "Ci confortano e ci lasciano ben sperare in un successo la partecipazione e la quantità di firme raccolte, apprezzano gli esponenti dirigenti, Nino Montaperto ed Enzo Giulio. Nel giro di una settimana contiamo di accumularne più di 4 mila. Sulla base di esse, ci appelleremo al senso di responsabilità della classe politica, nella sua interezza, oltre che al presidente della Regione, all’assessore regionale alla sanità, al manager dell’Asl di Enna, al sindaco di Nicosia, al Prefetto". A promuovere una politica di miglioramento dell’offerta sanitaria d’assistenza, continua e aiuta la mobilitazione di tanti volontari, affiancatisi al comitato Codacons nell’azione attiva, presso le piazze, lungo le vie, nei bar, nei circoli e nelle associazioni, di raccolta delle sottoscrizioni.