Disposti a stringere la cinghia per l’abbigliamento, a rinunciare alla leccornia ma non ai giocattoli per il pupo. I produttori europei e italiani sperano proprio che la crisi economica che porterà a un Natale sottotono nei consumi, salvi i giocattoli. Per ora è una speranza, perché le spese calano sia secondo uno studio di Confcommercio, sia per il Codacons secondo cui si arriverà ad un -10%, mentre a Napoli è boom per il giocattolo comprato a rate. «I negozi e la grande distribuzione sono già stati riforniti dai produttori. Il problema è capire se venderanno – dice Roberto Bonazzi, presidente di Assogiocattoli cui fanno capo 250 aziende italiane con quasi 10 mila addetti -. Questi sono i giorni decisivi. Fino al 15 dicembre, per tradizione, i dettaglianti integrano gli ordini». Per Bonazzi, «ci sarà un po’ di guerra», soprattutto da parte della grande distribuzione, che punterà sulle promozioni. E sugli scaffali? «Non si vedono giocattoli best-seller e questo sotto un certo profilo è un bene, perché se manca un articolo che cannibalizza le vendite, tutto il mercato se ne avvantaggia. Continueranno ad andare forte i giocattoli che si ispirano ai cartoni animati, che coprono una fetta del 30-40% delle vendite e resisteranno i miti di sempre, dalla Barbie ai Lego». Il trend, che conferma una linea della scorsa stagione, è verso il gioco a braccetto con l’elettronica. Il brand poi, sul mercato italiano, è imprescindibile: non c’è gioco, dal bambolotto alla moto, dalla mini cucina all’aspirapolvere che non abbia stampato sopra un marchio riconoscibile dal mondo adulto. Da segnalare il grande ritorno dei dinosauri, in versione però hi-tech: per i più grandi c’è Pleo, vero e proprio dino-robot super tecnologico con tanto di telecamera e porta usb per scaricare aggiornamenti e software. Pleo si muove, cammina e riconosce gli ostacoli. Per i piccoli c’é Kota, un cucciolo di triceratopo lungo oltre un metro che i bimbi possono anche cavalcare, dotato di sensori, che mangia le foglie, muove la testa, sbatte gli occhioni ed emette versi.