La notizia della discesa dell’Euribor, quello a tre mesi ha toccato i minimi dal 2006, è un’ottima notizia per chi ha contratto un mutuo a tasso variabile. Si tratta, però, dell’ennesima conferma che l’intervento del Governo, con il tetto del 4%, valido solo per il 2009, riguarderà solo pochissime famiglie, se non nessuna. Anche chi aveva stipulato mutui tra il 2003 ed il 2005, quando i tassi erano più bassi, infatti, rischia di non essere interessato dal provvedimento, se non marginalmente. Si tratta, quindi, di un provvedimento spot che non avrà effetti reali. Ecco perché il Codacons rilancia le sue proposte:
• Approvazione immediata delle norme di attuazione del Fondo di cui al comma 475 della Legge 24 dicembre 2007, n. 244 per consentire al cittadino in difficoltà di poter sospendere il pagamento del mutuo acceso per l’acquisto della prima casa, sino a diciotto mesi;
• Piano del candidato repubblicano Usa McCain. Lo Stato acquista dalle banche i mutui in sofferenza, in applicazione del principio della portabilità, e si fa poi restituire dalle famiglie, a tassi agevolati, i soldi versati;
• Aumento delle detrazioni fiscali prima casa fino a 5.000 euro, ma anche interessi crediti al consumo
• Bloccare i pignoramenti. Così come si bloccano gli sfratti, bisognerebbe bloccare le esecuzioni immobiliari.