Castellammare. Una task force per tutelare i risparmiatori della provincia a sud di Napoli in possesso di titoli assicurativi ad alto rischio finanziario, legati alla fallita Banca Lehman Brothers. Il crack economico mondiale potrebbe lasciar vuoti anche i portafogli di molte famiglie stabiesi. Che si sono fidate e affidate a intermediari finanziari, istituti bancari e assicurazioni, per investimenti non proprio sicuri. La denuncia è del Codacons di via D’Annunzio, che da settimane sta raccogliendo istanze e denunce di decine e decine di persone del comprensorio della città termale, preoccupate del collasso economico della banca americana. «Dopo i bond argentini, per i quali peraltro stiamo curando 120 casi nel territorio da Torre del Greco a Sorrento – ha precisato Anna Baccari, presidente dell’associazione a difesa dei consumatori – Cirio e Parmalat, ci risiamo. Il danno della crisi della finanza internazionale sta facendo tante vittime anche qui da noi. Perciò abbiamo deciso – ha aggiunto la portavoce dell’ufficio Codacons del rione San Marco (l’altra sede unica è a sant’Agnello a via Balzamo 71) – in accordo con l’ufficio legale nazionale di istituire un servizio di assistenza aggiuntiva per venire incontro alle esigenze e preoccupazioni dei risparmiatori del nostro comprensorio che potranno cercare di recuperare le somme investite valutando le azioni da intraprendere contro banche e intermediari finanziari». A detta dell’ente a difesa dei consumatori, infatti, sussiste una responsabilità bancaria per la vendita di titoli che erano già definiti ad alto rischio di rendimento, anche perché la firma di moduli contrattuali non pregiudica i risparmi degli utenti interessati. «Oltre un miliardo di euro investiti dagli italiani – ha concluso l’avvocato Baccari rischiano di essere bruciati dal crack finanziario mondiale. I risparmiatori devono perciò chiedere copia del contratto alla banche per la restituzione dei propri soldi». Per maggiori informazioni si può contattare tutti i giorni l’ufficio al numero 0818728918 oppure cliccare sul sito www.codacons.it.