Un euro per vedere la morte. E` scritto su un cartello di fianco alla sedia: “Inserire la moneta per vedere l`esecuzione“. Un euro per un minuto di spettacolo: i tre colpi di sirena che danno il via al boia, la scarica elettrica che per 15 secondi scuote il manichino in una nube di fumo, il corpo di lattice immobile, piegato in avanti. Finito, si ricomincia: altro euro, altra esecuzione. La sedia elettrica a gettoni e` la massima attrazione del Luna park dell`Idroscalo, Est milanese. A riportare la notizia e` `la Repubblica`.
L`uomo sussulta e si contorce, trattenuto a fatica dai legacci di cuoio che lo legano alla sedia. L`agonia prosegue in mezzo al fumo sprigionato dalle scariche elettriche che attraversano il corpo del condannato a morte che urla gli attimi della sua morte. Scene agghiaccianti della pena di morte per elettrocuzione: la “sedia elettrica“. Sullo sfondo si sentono risate e musica elettronica. Il filmato che sta andando a mille su YouTube.
“E` solo un gioco horror“, si difende il giostraio, Renzo Biancato, la cui attrazione e` sotto accusa.
Biancato, 47 anni, e` cresciuto nei luna park, e` giostraio come il nonno e il padre. Quel `condannato a morte` e` andato ad acquistarlo negli Usa per 5 mila dollari, dopo averlo visto su una rivista di settore, e l`ha portato nel grande luna park che da 30 anni attira migliaia di persone ogni settimana, vicino al `mare` di Milano. Ha deciso di collocarlo all`aperto e in uno dei punti piu` frequentati. Ora dice di avere un po` di paura. “Da un lato spero che tutto il clamore mediatico faccia un po` di pubblicita` – spiega ai molti cronisti (e` arrivata anche una tv brasiliana) -. Dall`altro sono anche preoccupato, perche` conosco il moralismo che c`e` in Italia“. Quel manichino muscoloso, a torso nudo, rasato e con gli elettrodi in testa, caviglie e polsi legati alla sedia di ferro, il giostraio racconta di averlo visto gia` “in altri parchi in Francia e in Germania“. In Belgio, aggiunge, “hanno provato a toglierlo, ma poi una specie di sollevazione popolare lo ha fatto tornare“.
Moige: chiediamo la rimozione
“Chiediamo l`immediata rimozione di questa cosiddetta attrazione. E` vergognoso che si giochi sulla curiosita` dei ragazzi per dar vita ad un macabro spettacolo che insegna a ridere sulla morte delle persone. I ragazzi non hanno bisogno di questo genere di divertimento, non solo diseducativo per i minori, ma anche di cattivo gusto per i piu` grandi. Per questo ci appelliamo alle istituzioni competenti perche` intervengano subito per porre fine a questa squallida `attrattiva“`. Cosi` Morena Saldarini, coordinatrice per la Lombardia del Moige, il Movimento Italiano Genitori, interviene sulla questione della `sedia elettrica`, installata come attrazione per il pubblico nel Luna park dell`idroscalo di Milano.
Nessuno Tocchi Caino: demenziale
“E` un`operazione demenziale, fatta per puri fini commerciali, culturalmente devastante e che cancella anni di lavoro di chi si batte contro la pena di morte“: cosi` Sergio D`Elia, responsabile dell`associazione Nessuno Tocchi Caino, commenta la presenza in un luna park nei pressi dell`Idroscalo di Milano di un`attrazione che riproduce la condanna a morte di un uomo, attraverso un manichino in lattice legato a una sedia di ferro e mosso da un pistone meccanico, mentre subisce finte scariche elettriche. “Il modo in cui e` stato fatto – spiega D`Elia – in un contesto commerciale come un luna park, toglie qualsiasi principio di realta` alla drammaticita` di una piaga ancora presente nel mondo. E` un modo vergognoso di cancellare un dramma“. Il `condannato a morte` e` stato acquistato da un giostraio, Renzo Biancato, negli Usa e da circa due settimane e` una delle attrazioni che ha piu` successo nel parco, con decine di bambini che ogni sera inseriscono un euro per assistere alla finta esecuzione. “Solletica gli aspetti piu` deteriori e bestiali“, ha aggiunto D`Elia.
Il Codacons chiede il sequestro
In relazione alla notizia apparsa sul quotidiano `La Repubblica`, secondo la quale in un luna park di Milano una sedia elettrica sarebbe diventata un`attrazione, il Codacons – si legge nel seguente comunicato stampa – ha deciso di chiedere l`intervento della Procura. Il raccapricciante `gioco` non puo` essere considerato come un fatto normale e tollerabile – spiega l`associazione – per non parlare del macabro cartello, `inserire la moneta per vedere l`esecuzione`, e del fatto, ancora piu` grave, che per `giocare` non ci sono divieti ai minori nemmeno di anni 14. Come si puo` considerare una scarica elettrica che scuote un manichino, friggendolo e affumicandolo, un divertimento? Il Codacons ha deciso di presentare un esposto alla Procura della Repubblica di Milano chiedendo di sequestrare il `gioco` e di accertare eventuali profili penalmente rilevanti.