Facendo leva sul lato emotivo, i truffatori fanno constatare il danno, ossia lo specchietto rotto, incolpando il malcapitato di averglielo procurato. Il malvivente, poi, lasciando intendere di volere evitare le lungaggini burocratiche, spinge per il pagamento di una somma di denaro contante per terminare la disputa.
L’abilità del truffatore consiste nel lanciare un sasso o una palla di gomma nella fiancata dell’auto presa di mira e, successivamente, rincorrere il malcapitato, costringendolo ad accostarsi. Di solito, il truffatore ha un atteggiamento minaccioso e aggressivo.
Ecco il decalogo per evitare inganni:
– accostarsi ascoltando i reclami del truffatore; ignorarli è sconsigliato, poiché la situazione potrebbe degenerare con gli insulti ricevuti nel tentativo di farvi fermare;
– di fronte alle pretese del malvivente chiamare i vigili. In questi casi i truffatori preferiscono evitare e lasciare perdere;
– nel caso in cui le vittime siano persone anziane o giovani inesperti è sempre meglio chiamare un figlio adulto o un genitore in soccorso;
– segnarsi il numero di targa del malvivente
– sporgere denuncia nel caso in cui siate stati vittima di questo tipo di truffa.
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