COMUNICATO STAMPA
Cronaca Lombardia
Lunedì 14 dicembre 2020
SCANDALO PROTESI: OTTO OSPEDALI DEL GRUPPO SAN DONATO INDAGATI
DISPOSITIVI MEDICI RIMBORSATI A PREZZO PIENO DALLA REGIONE LOMBARDIA, MA IN REALTÀ ACQUISTATI A COSTI SCONTATI
CODACONS: CI COSTITUIREMO PARTE CIVILE NEL PROCEDIMENTO PENALE
Gli ospedali sott’accusa sono otto per la truffa dei rimborsi delle protesi: dispositivi medici rimborsati dalla Regione Lombardia, ma in realtà acquistati ad un costo scontato. Lo stesso meccanismo era stato adottato per i farmaci.
La Procura di Milano ha emesso un provvedimento urgente di sequestro preventivo per oltre 34 milioni di euro a carico degli ospedali del Gruppo San Donato per una presunta truffa ai danni delle casse della Regione Lombardia.
Secondo il pubblico ministero, Paolo Storari, questo meccanismo era preordinato ad ottenere un minor esborso finanziario da parte delle strutture ospedaliere, quindi, il dato economico in diminuzione del prezzo non veniva comunicato alle Regione Lombardia, un danno per quest’ultima e un vantaggio per gli ospedali del Gruppo San Donato.
In altri termini, avrebbero chiesto il rimborso del prezzo delle protesi anche a fronte di uno sconto concesso dai fornitori, alla luce dei quantitativi comprati.
Il Gruppo ospedaliero, non ci sta a tali presunte accuse e si difende: “È sicuramente un errore clamoroso!”.
“Si apre un nuovo scandalo nell’ambito della sanità – commenta il Presidente del Codacons, Marco Donzelli”.
L’Associazione alla luce dei fatti esposti decide di costituirsi parte civile nel procedimento penale.
Ufficio Stampa: 393/9803854