COMUNICATO STAMPA
Giovedì 04 gennaio 2024
Cronaca Lombardia
SANITA’ IN LOMBARDIA: MEDICI DI BASE IN VACANZA. POSSIBILE IPOTESI DI INTERRUZIONE DI PUBBLICO SERVIZIO
OSPEDALI IN TILT: CITTADINI COSTRETTI A RIVERSARSI NEGLI OSPEDALI A CAUSA DELL’EPIDEMIA DA VIRUS RESPIRATORI. DA MILANO A ROMA REPARTI DI EMERGENZA NEL CAOS
IL CODACONS SCRIVE AL MINISTERO DELLA SALUTE E PRESENTA ESPOSTO ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA: LESO L’ART. 32 DELLA COSTITUZIONE
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Cronaca Lombardia: L’Italia è stata colpita dalla peggiore epidemia di virus respiratori degli ultimi vent’anni: a risentirne sono i pronto soccorso. Sotto accusa sono i medici di famiglia i quali, nonostante la gravità della situazione, hanno deciso di andare in ferie (https://www.repubblica.it/cronaca/2024/01/04/news/pronto_soccorso_medici_influenza_covid-421808008/), venendo meno ai propri doveri, la tutela della vita e della salute. Tale condotta potrebbe integrare gli estremi del reato di interruzione di un servizio pubblico ex art. 340 c.p.
Per tali motivi gli ospedali pubblici sono stati presi d’assalto e sono in codice rosso: infatti, il 50% delle persone in attesa nei pronto soccorso presenta sintomi minori che avrebbero potuto essere gestiti dai medici di medicina generale. Si pensi che in Lombardia gli accessi sono stati il 40% in più rispetto alla media stagionale: circa 7.500.
“La situazione che si è venuta a creare è veramente grave – afferma l’Associazione – anche alla luce del periodo che stiamo attraversando: prima la pandemia e adesso l’intensa ondata influenzale che sta colpendo migliaia di italiani. E’ inaccettabile che i medici di base vengano meno ai propri doveri a discapito dei cittadini! Che fine ha fatto la tanto acclamata attenzione ai pazienti, specie se fragili e anziani? Non è questo il modo di trattare i cittadini! L’accesso alla salute è un diritto costituzionale e come tale non può essere reso così difficoltoso”.
L’Associazione, pertanto, scriverà al Ministero della Salute per denunciare la situazione e presenterà un esposto alla Procura della Repubblica nei confronti dei medici assenteisti. A farne le spese sono sempre i cittadini comuni, lesi nel loro diritto alla salute, quale diritto costituzionalmente garantito”.