L’allerta è stata lanciata dalla Camera di commercio di Brescia, visto che a diverse aziende stanno arrivando richieste di pagamento fasulle per l’iscrizione all’ente.
Si tratta di una delle tante truffe informatiche, perpetrate utilizzando un’identità fittizia, per incassare soldi o introdursi nei sistemi informatici.
L’incidenza delle truffe informatiche, in Lombardia, ha ormai raggiunto numeri preoccupanti, pari a 60 denunce ogni 10mila abitanti, con una intensità superiore alla media nazionale
In caso di truffe online e prelievi fraudolenti, tuttavia, non è tutto perduto. Il Codacons ricorda a tutti i consumatori che, in caso di prelievi fraudolenti, la Banca ha l’onere di risarcire il cliente della perdita subita se non riesce a dimostrare la colpa grave o il dolo del consumatore.
Per il Presidente Marco Maria Donzelli “Ormai la giurisprudenza è chiara su questo aspetto e le banche non possono far finta di niente! Anche se i truffatori sono tecnologicamente migliorati e riescono a colpire in qualsiasi modo, le banche devono assumersi le loro responsabilità! Diffidate da comunicazioni ricevute via mail o sms o chiamate ma recatevi sempre in Filiale a verificare.
Per informazioni sul tema, segnalazioni e per ricevere assistenza legale contattare il Codacons all’indirizzo monzabrianza@codaconslombardia.it o al recapito 02.29419096”.
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