Dagli anni ‘60 a inizi anni ‘90, il «Centro Stile» è stato uno dei simboli del Made in Brianza, tra i settori trainanti dell’intero Made in Italy e, per lungo tempo, il centro espositivo per l’arredamento più grande d’Europa.
Tuttavia, alla chiusura definitiva della struttura hanno fatto seguito decenni di abbandono e degrado, che non passano certo inosservati a causa dell’imponenza dell’immobile.
I residenti però sono stanchi di anni di attesa e false promesse, senza interventi concreti da parte dell’amministrazione di Desio.
Stanchi di non essere ascoltati, i residenti del quartiere di San Giorgio a Desio si sono ritrovati in piazza Giotto, al fine di protestare per lo stato di degrado e di incuria in versa il quartiere. Al quotidiano primamonza.it, qualcuno chiede un’azione più decisa: “Cosa aspettano a buttare giù il Centrostile? Un ragazzo è morto e nessuno ne parla. Non ne possiamo più”.
Nella giornata di ieri, inoltre, sono stati beccati due 17enni nell’ex palazzo del mobile. I residenti di piazza Giotto, a Desio, sabato hanno avvisato la Polizia Locale, che è intervenuta e li ha sanzionati, dopo aver chiamato i genitori.
“Lo stato di incuria che affligge il quartiere è molto grave – denuncia il presidente del Codacons Marco Maria Donzelli – i rischi per l’incolumità sono notevoli ma gli appelli dei cittadini sono rimasti inascoltati. Il “Palazzo dell’arredamento” è ormai fatiscente e pericoloso per l’incolumità dei cittadini e occorre intervenire subito, abbattendo il palazzo. Per questo – conclude il presidente Donzelli – diffideremo il Comune di Desio affinché si attivi in tal senso e metta in totale sicurezza la zona”
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