Il forte aumento delle tariffe Rc auto registrato nel primo trimestre del 2023 è del tutto ingiustificato, soprattutto se rapportato all’andamento della incidentalità in Italia. Lo afferma il Codacons, commentando i dati forniti dall’Ivass.
“Il costo delle polizze sale in media del 4% in Italia rispetto allo scorso anno, ma il numero di incidenti sulle nostre strade si è fortemente ridotto – spiega il presidente Marco Maria Donzelli – Rispetto al 2019, ossia prima del Covid e dei limiti alla circolazione scattati nel 2020 e nel 2021, il numero di sinistri si è ridotto nel 2022 del -3,7%, mentre i feriti sono crollati addirittura del -7,4%. I costi per le compagnie di assicurazioni legati ai risarcimenti sono così diminuiti, mentre nel biennio 2020/2021 sono aumentati i loro ricavi grazie alle auto rimaste ferme per la pandemia”.
“Per questo riteniamo del tutto ingiustificato l’incremento delle tariffe Rc auto, che si aggiunge ai forti rincari dei prezzi di beni e servizi che stanno martoriando in queste settimane le famiglie italiane” – conclude Donzelli.
In soldoni, chi possiede un automobile potrà vedere un aumento del premio anche superiore a 100 euro a parità di condizioni rispetto al 2022.
Per tali motivi, l’associazione presenta esposto presso l’AGCM al fine di verificare ed eventualmente accertare condotte commerciali scorrette a danno dei consumatori.
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