Il Codacons ha denunciato alla procura di Roma le compagnie di assicurazione per estorsione, in ragione degli aumenti elle tariffe auto dal 1994 a oggi, “sconcertanti e senza dubbio ingiustificati e speculativi“, chiedendo alle competenti autorità di fare chiarezza sugli aumenti delle polizze rc auto per moto e motorini, accertando fatti e responsabilità . “Si tratta di aumenti folli e ingiustificabili“, si legge sul sito dell`associazione, “soprattutto in relazione all`effetto patente a punti e ai dati che vedono diminuire la percentuale di incidenti gravi. Dati che destano maggiore preoccupazione in considerazione del fatto che aumenti pressoché identici sono stati attuati dalle compagnie assicurative“. Codacons ha inoltre chiesto all`Antitrust “di indagare sull`eventuale violazione della legge sulla concorrenza, di intervenire repentinamente mediante interventi di sospensione delle autorizzazioni nei confronti delle compagnie che hanno praticato smisurati aumenti, indagando inoltre i bilanci societari al fine di verificare se gli introiti assicurativi diversi da rc auto (ramo vita, furto ecc.) siano correttamente inseriti a compenso nei bilanci rc auto“. La denuncia per estorsione è motivata dal fatto che “l`utente è obbligato a stipulare la polizza perché è la legge a imporlo; la mancata sottoscrizione può determinare infatti il sequestro del veicolo, mentre le compagnie sono libere di stabilirne il prezzo. è evidente che per evitare il male ingiusto (sequestro veicolo) l`utente è costretto a pagare qualsiasi cifra, soprattutto quando neanche il passaggio da una compagnia all`altra è vantaggioso perché i premi sono uguali“. Nell`esposto alla procura l`Associazione chiede alla magistratura di sequestrare le polizze con costo eccessivo rispetto al valore del motorino assicurato come prova di reati commessi ai danni dei consumatori.