COMUNICATO STAMPA
Cronaca di Abbiategrasso
Giovedì 4 febbraio 2021
PRONTO SOCCORSO DELL’OSPEDALE CANTÙ CHIUSO LA NOTTE DA QUATTRO ANNI. CONTINUO DEPOTENZIAMENTO E DISSERVIZI PER I CITTADINI
NONOSTANTE FIRME, MOZIONI E MANIFESTAZIONI IL PRONTO SOCCORSO RIMANE CHIUSO DI NOTTE DAL 2016
CODACONS PRESENTA ESPOSTO IN PROCURA E DIFFIDA LA REGIONE LOMBARDIA E L’ATS. SERVONO INTERVENTI CONCRETI
Cronaca di Abbiategrasso. In seguito alla scelta politica della Regione Lombardia del 12 dicembre 2016, che danneggia tutta la popolazione dell’Abbiatense, di chiudere il pronto soccorso dell’Ospedale Costantino Cantù dalle ore 20 alle ore 8, sono state tante le lotte della popolazione dei 14 comuni dell’Abbiatense nel cercare di riaprirlo. Ciò nell’interesse di un maggiore potenziamento del servizio sanitario per i cittadini, il quale si deve ritenere, oggi più che mai, essenziale e irrinunciabile.
È il Comitato Popolare Intercomunale dell’Abbiatense per il potenziamento dell’Ospedale Cantù a denunciare il pregiudizio per la salute dei cittadini, affermando che, nonostante la delibera del Consiglio Regionale che chiedeva di riaprirlo, il Pronto Soccorso è ancora chiuso di notte e il depotenziamento dell’ospedale rimane continuo e costante.
Quattro anni di lotte ma anche quattro anni di silenzio da parte di chi ha il dovere istituzionale di intervenire, generando l’indignazione per l’irresponsabilità e le mancanze di coloro che gestiscono il Sistema Sanitario Lombardo.
“È inaccettabile che l’Ospedale Cantù abbia mantenuto il Pronto Soccorso chiuso la notte per più di quattro anni. Si tratta di un ospedale che è stato inaugurato sette anni prima che si decidesse di tenere chiuso il Pronto Soccorso di notte e che è costato ben 30 milioni di euro di soldi pubblici. Ovviamente a pagarne le conseguenze sono i cittadini, i quali subiscono le conseguenze del disservizio con pregiudizio per la tutela della propria salute” – afferma il presidente del Codacons Marco Maria Donzelli – “Presenteremo esposto in Procura perché si faccia luce sulla vicenda e presenteremo diffida alla Regione Lombardia e ad ATS Lombardia, affinché vengano messi in atto provvedimenti concreti per rendere operativo il Pronto Soccorso anche nelle ore notturne”.
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