C’È ANCHE la Consap di Massa Carrara tra i promotori della raccolta di adesioni regionale, per un’azione legale contro la "legge Brunetta", quella contro i fannulloni, promossa con le altre segreterie provinciali della Toscana e con il Codacons Toscana. Motivo della protesta avviata su tutto il territorio nazionale, è quello di contrastare quelle norme ritenute semplicistiche, che a detta della Confederazione sindacale autonoma di Polizia, non puniscono i veri fannulloni ma mortificano chi si è sempre speso per la collettività. "In questo modo ? afferma il segretario provinciale della Consap Gianluca Buonpane ? si spara nel mucchio, colpendo anche chi, come gli agenti delle Forze dell’Ordine, opera già con problemi di mezzi e senza adeguate retribuzioni". L’incontro regionale di Pisa è stata l’occasione per aprire il dibattito sul cosiddetto appiattimento professionale. "La Polizia di Stato sta subendo una trasformazione in controtendenza rispetto alle esigenze del Paese ? ha detto il segretario regionale per i ruoli tecnico-scientifici, Pasquale Nobile, esponente sindacale della provincia apuana ? vista la necessità di sicurezza affidata ad esperti e a professionalità specifiche, come quelle assicurate dai ruoli tecnico-scientifici, oggi sacrificati ad un orientamento che mira a fare di noi mera manovalanza, da impiegare prevalentemente in ordine pubblico. E’ un disegno sbagliato ? ha proseguito Nobile ? al quale la Consap oppone un progetto che valorizzi la professionalità". "Prima delle elezioni ? concludono dalla Consap ? i sondaggi attribuivano alle Forze di Polizia un elevato consenso da parte dei cittadini, ben superiore a quello verso i nostri politici, ecco perché ci aspettavamo dal "governo Berlusconi", un riconoscimento per il sacrificio e anche maggiori risorse e più sicurezza, invece di nuovi tagli come già accaduto a suo tempo con il "governo Prodi"".