Domani e dopodomani gli ispettori del CODACONS saranno sguinzagliati nelle stazioni ferroviarie di tutta Italia per controllare l’igiene delle carrozze e l`efficienza delle toilettes dopo le numerose proteste di passeggeri e pendolari. Tutti i cittadini che rilevassero disservizi sono pregati di segnalarli alla associazione, telefonando al numero 06/3725809.
Intanto una clamorosa sentenza apre la strada a risarcimenti miliardari per tutti i passeggeri (e sono centinaia di migliaia ogni anno) che restano intrappolati nei convogli per un guasto o incidente sulla linea. Come si ricorderà il 30 maggio 1998, alle ore 15:50, un Eurostar proveniente da Napoli e diretto a Milano, rimase bloccato nella galleria di Monte Collarino, subito dopo Capena, per la caduta di un isolatore da un palo della linea elettrica piombato sul vetro della locomotiva di testa. Conseguentemente il treno rimase completamente al buio, con le portiere bloccate e l’aria condizionata non funzionante. Ebbene, tre passeggeri che si trovavano a Bordo dell’Eurostar bloccato, si rivolsero al Codacons per ottenere il risarcimento dei danni subiti.
Ora il Giudice di Roma Bruno Bientinesi ha emesso le prime tre sentenze a favore di questi passeggeri liquidando un risarcimento di un milione e mezzo di lire ciascuno
Il Giudice , nella sentenza destinata a far discutere poichè apre la strada anche alle migliaia di casi di ritardi per le partenze degli aerei e per le lunghe code in autostrada di questi giorni, motiva la decisione con “il grave turbamento fisio-psichico imputabile alle f.s. in quanto per imperizia e negligenza dei propri servizi tecnici ha provocato il prolungarsi di uno stato di sofferenza ben oltre il limite del ragionevole e del sopportabile …“
Accogliendo in pieno le tesi dell`avv. Manuela Sorrentino, direttrice dell`Ufficio legale nazionale Codacons , il Giudice ha sostenuto che : “quattro ore per portare fuori dal tunnel l`ETR rappresentano un tempo enorme che ha fatto sfiorare ben più tragiche conseguenze; un tempo che può essere spiegato solo con un notevole grado di disorganizzazione ed impreparazione dell`apparato tecnico delle FF.SS. e lascia presumere la mancanza di piani operativi per fronteggiare situazioni di emergenza come quella per cui è causa“.
Da cui un milione e mezzo di lire più 600.000 lire di spese legali a ciascun malcapitato.
Chiunque subisca o abbia subito lo stesso danno può rivolgersi all`associazione per fare la stessa causa.