Nubifragio, l´incubo continua. Anche ieri sera, per il secondo giorno consecutivo, la pioggia è caduta violentemente, paralizzando di nuovo la capitale. La partita Roma-Sampdoria è stata rinviata dopo appena cinque minuti dall´inizio, perché il campo dell´Olimpico è diventato impraticabile. Già dalla mattina la città si era svegliata sotto l´effetto del diluvio della sera prima, con strade allagate e traffico in tilt su tutte le consolari. Un evento eccezionale che, fa sapere l´ Osservatorio del Collegio Romano, non si verificava dal 1993. In sole due ore, dalle 19 alle 21 di martedì scorso, sulla capitale si sono abbattuti 71 litri d´acqua per metro quadrato. L´emergenza di martedì scorso ha messo in ginocchio la città e trascinato la giunta Alemanno nel fiume delle polemiche per la macchina dei soccorsi che non ha funzionato. «Uno scenario apocalittico per un temporale ampiamente annunciato», accusa Riccardo Milana, segretario romano del Pd. «Adesso il Comune risarcisca i danni agli automobilisti», dichiara il Codacons. E visto che la situazione meteo non migliorerà nei prossimi giorni, secondo quanto avverte la Protezione civile, Alemanno ha chiesto alla Regione lo stato di calamità naturale per Roma e ha convocato una riunione d´emergenza per evitare il ripetersi del disastro. «Dalla riunione – riferisce il Campidoglio – è emerso che gran parte dei problemi sono stati causati da un intasamento di lunga data delle caditoie che ha impedito il deflusso dell´acqua piovana». Sul piano operativo l´incontro, a cui hanno partecipato gli assessori all´Ambiente De Lillo, ai Lavori pubblici Ghera e alla Mobilità Marchi, il comandante della Polizia municipale Giuliani, l´ad di Ama Franco Panzironi, il direttore della Protezione civile del Comune Patrizia Cologgi e il responsabile del Servizio Giardini Bruno Cignini, ha prodotto la decisione di rafforzare la presenza sul territorio dei vigili urbani e della Protezione civile comunale. «Abbiamo ereditato un sistema fognario che viene dall´età della pietra – dice Alemanno – Avvieremo interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria per migliorarlo». Milana accusa il sindaco di «inadeguatezza». «Come dovrebbe essere noto a chi è stato ministro dell´Agricoltura – dichiara – lo stato di calamità naturale riguarda prevalentemente il settore agricolo ed è cosa ben diversa dallo stato di emergenza, cui forse voleva riferirsi Alemanno». Intanto, continua la conta dei danni provocati dal nubifragio. Dalle ore 20 di martedì scorso alle 8 di ieri sono stati 180 gli interventi dei Vigili del Fuoco, 300 quelli della Protezione civile, eseguiti da oltre 40 associazioni. Secondo il Campidoglio, sono stati 1.600 in tutto gli uomini impiegati tra Polizia di Stato, Vigili del Fuoco, Polizia municipale, protezione civile comunale, Acea, Servizio Giardini. Per tutta la giornata di ieri i bagni e gli ascensori del Colosseo sono rimasti inagibili perché il nubifragio ha danneggiato la rete fognante e gli impianti elettrici dell´area archeologica centrale. Chiuso per allagamento il Museo Bilotti, nell´ex Arancera di Villa Borghese. Infiltrazioni d´acqua al Pronto soccorso dell´ospedale Santo Spirito, che per un black out nella zona è stato costretto ad attivare i gruppi elettrogeni.