Come si ricorderà il Codacons, a seguito delle segnalazioni di centinaia di cittadini e genitori, aveva denunciato nei mesi scorsi la campagna pubblicitaria del film ?Saw ? l’Enigmista?, uscito in tutte le sale italiane.
La pubblicità del film era caratterizzata da cartelloni (apparsi nelle strade di tutta Italia) che rappresentavano immagini orripilanti: un manifesto raffigurava una mano recisa e insanguinata al di sopra della quale era posta la dicitura “ogni Puzzle ha i suoi Pezzi“; un altro cartellone mostrava l`immagine di una gamba insanguinata, recisa all`altezza del ginocchio, al di sopra della quale si leggeva “ogni Pezzo forma un Puzzle“.
L`Autorità Antitrust, al fine di valutare compiutamente l`eventuale idoneità dei messaggi segnalati a minacciare la sicurezza psichica dei minori, disponeva una consulenza tecnica, incaricando un docente della Facoltà di Psicologia 2 dell`Università degli Studi di Roma “La Sapienza“ (la Prof.ssa Emma Baumgartner) di presentare il rapporto relativo alla consulenza volto ad accertare, con riferimento ai bambini e agli adolescenti, se i messaggi segnalati potessero essere memorizzati, decodificati e interpretati, quali reazioni emotive potessero essere prodotte nei suindicati soggetti e valutare se i messaggi fossero in grado di turbare e minacciare la sicurezza psichica di bambini e adolescenti.
Il rapporto di consulenza, al quale hanno dato il proprio contributo anche due specialisti, un docente di Psicologia Generale presso la Facoltà di Psicologia 2, e un esperto in Psicologia Clinica, rileva che ?le immagini oggetto di esame riproducono arti umani amputati su uno sfondo più o meno omogeneo e con una parte verbale che rimanda alla costruzione di un puzzle. Le parti di corpo umano amputate sono riprodotte al di fuori di un contesto di spiegazione e sono poste in risalto rispetto allo sfondo con una evidenza molto realistica (colore livido, sangue, tagli, carni slabbrate). Le immagini appaiono minacciose per l`oggetto particolare che rappresentano e per la crudezza della raffigurazione?.
?Sulla base dei risultati della consulenza acquisita e delle considerazioni svolte, si ritiene che i messaggi in esame, in quanto suscettibili di raggiungere bambini e adolescenti, possono minacciare indirettamente la loro sicurezza psichica. Infatti, le immagini in essi riprodotte possono essere ricordate nella loro letteralità, decodificati favorendo una interpretazione ansiogena e/o aggressiva e presentano elementi di turbativa e di minaccia alla sicurezza psichica dei minori?.
L’Antitrust ha quindi deliberato che i messaggi pubblicitari del film Saw ? L’Enigmista ?costituiscono, per le ragioni e nei limiti esposti in motivazione, una fattispecie di pubblicità ingannevole ai sensi degli artt. 1, 2, e 6, del Decreto Legislativo n. 74/92?.