Strade affollate ma negozi ancora semivuoti. A Bari l´arrivo del Natale spinge la folla davanti alle vetrine, che da domenica scorsa fino al 3 gennaio saranno aperte tutta la settimana. Ma l´aria di crisi congela comunque le vendite, con un calo stimato dalle associazioni di commercianti e consumatori fra il 10 e il 20 per cento. Dopo il banco di prova della prima domenica di shopping, in cui migliaia di persone si sono riversate in centro ma pochi hanno fatto acquisti, si cercano soluzioni per stimolare le vendite. C´è chi, come Codacons, pensa a anticipare la data di inizio dei saldi e chi, come Confesercenti, pubblicherà un vademecum per spiegare come scegliere i prodotti più convenienti. Il Comune ieri ha messo a punto il piano per le luminarie delle feste e anche quest´anno ripeterà l´iniziativa dei "taxibus" e delle navette gratuite per lo shopping mentre dal 6 dicembre al 6 gennaio l´abbonamento ai mezzi pubblici costerà la metà. Reagisce alla crisi anche la Camera di Commercio barese, che ha scelto di stanziare 4 milioni e mezzo di euro per promuovere e incentivare progetti economici in tutta la provincia nel 2009. La domenica trascorsa ha comunque lasciato un segno: «C´è stata tantissima curiosità da parte dei baresi ma per ora ancora pochi acquisti» spiega Nicola Caggiano, presidente provinciale di Confesercenti. «Del resto in questo periodo dell´anno si tende a guardarsi in giro e confrontare i prezzi: ora la preoccupazione è che la merce resti invenduta e si superi la soglia del 15 per cento di flessione dei consumi». Condivide l´analisi Alessandro Ambrosi, a capo della Confcommercio provinciale: «Il calo c´è, e viene purtroppo da lontano. Ma i baresi hanno dimostrato di aver voglia di reagire: la nostra iniziativa in via Argiro, chiusa al traffico e con i banchetti di prodotti tipici, ha avuto un successo che ci fa anche capire l´importanza di rendere la città a misura d´uomo, soprattutto in tempo di crisi». Domenica pomeriggio il centro cittadino è stato preso d´assalto: hanno retto bene l´urto i park&ride, che a Pane e Pomodoro e parco 2 Giugno hanno registrato il tutto esaurito, e il Comune ripeterà le iniziative dell´anno passato per favorire la mobilità durante le feste. Ieri è stato anche messo a punto il piano per le luminarie: «una grande sorpresa» annuncia l´assessore al Commercio Sergio Ventrella. Per Confcommercio e Confesercenti quest´anno i baresi continueranno a viaggiare, anche se meno e per mete più vicine, e a spendere per la tecnologia, l´abbigliamento ("ma non l´alta moda") e l´alimentare. Proprio sul cibo si concentrerà l´attenzione di Adoc Puglia, l´associazione per la difesa e l´orientamento dei consumatori: «La crisi sta portando a un calo delle vendite che sfiora il 20 per cento, ma ci sono acquisti ai quali i baresi non rinunceranno» spiega il presidente Giuseppe Salamon.