Carrelli pieni ma con un occhio al portafoglio: proprio sui prodotti alimentari tipici delle festività natalizie è stato calcolato il maggiore rincaro, ma anche la minore previsione di spesa. In pratica si comprerà meno, con una diminuzione del 18,5% sugli acquisti, ma si spenderà di più, circa 260 euro a persona tra alimentari, regali, viaggi, accessori per la casa, di 10 euro in più rispetto al 2007. Saranno gli acquisti di prodotti alimentari: i fiorentini non rinunciano al cenone e alla tavola imbandita di Natale che costerà 180-190 euro a famiglia, ossia 20-30 euro in più dello scorso anno. Soprattutto non si rinuncia ai dolciumi: l?agognata fetta di panettone o di pandoro, il torrone alle mandorle o alle nocciole, con cioccolato o senza, morbido o classico, i torroncini e i senesi panforte e ricciarelli non mancheranno sulle tavole dei fiorentini e restano anche tra i regali più gettonati. Eppure, secondo il Codacons, proprio questi prodotti hanno il maggiore incremento di prezzo rispetto a un anno fa: il torrone sale del 7,8%, il panettone di marca del 7,3%. Dati che non trovano una giustificazione nell?aumento delle materie prime. «Il prezzo del grano non è in aumento ? spiega Coldiretti, – anzi, è dimezzato e resta su valori inferiori a quelli di 20 anni fa». E allora come non rinunciare al dolce con l?uvetta e i canditi senza spendere mezzo portafoglio? Sfruttando le numerose offerte speciali che tutti i supermercati stanno mettendo a disposizione della clientela con percentuali di sconto sui panettoni fino al 40-50%. Per un regalo, si può approfittare delle confezioni con pandoro, spumante e torrone che, insieme, costano meno della sommatoria dei singoli prodotti. Per gli amanti dei dolci, conviene attendere dopo il 25 dicembre, quando saranno venduti a prezzi stracciati per svuotare i magazzini.