Il CITA (Comitato Investitori Titoli Argentini) promosso da Adoc,Adusbef, Codacons, Federconsumatori,è stato ricevuto dal Presidente Consob prof. Luigi Spaventa e dai 4 commissari,per esporre la gravissima situazione dei risparmiatori che hanno investito in titoli argentini,a volte indotti all’investimento dai non proprio disinteressati consigli per gli acquisti di banche ed intermediari finanziari.
La delegazione del CITA,che ha rappresentato alcune evidenti anomalie nel piazzamento di bond argentini, ha trovato grande attenzione ed interesse da parte della Consob, su una questione che riguarda circa 450.000 risparmiatori,alcuni ridotti sul lastrico,proprio perché hanno investito l’intera liquidazione o tutti i propri risparmi,per un controvalore complessivo di almeno 26.500 miliardi di lire.
Nel proficuo colloquio,è stato ravvisato una grande apertura della Consob ad esaminare le situazioni più critiche da parte delle banche e degli intermediari,laddove non vi sia traccia,nella documentazione sottoscritta dai risparmiatori,di un rischio per operazione specifica né di una adeguata informazione sul rischio dell’investimento.
Consob ha ricevuto sul caso argentino,soltanto 11 esposti,che riguardano altrettante banche,e poiché i reclami arrivati alle 4 associazioni che hanno costituito il CITA,sono diverse migliaia,ci siamo impegnati a raccogliere quelle più interessanti ed emblematiche per consegnarle alla stessa commissione e farle esaminare.
Dopo l’incontro politico cordiale e costruttivo con il sottosegretario al Tesoro,prof Vito Tanzi,il Cita esprime gratitudine al prof. Luigi Spaventa ed alla Consob per l’impegno tecnico assicurato e per lo spirito di reciproca collaborazione, per tutelare i diritti dei risparmiatori anche sotto il profilo normativo.
Poiché almeno per il 95 per cento i titoli piazzati erano di proprietà delle banche che hanno trattato i bond ?a fermo?,ossia collocati mediante una commissione o ?sottosindacati?, il CITA invita i risparmiatori in bond argentini a circostanziare le anomalie nell’investimento,anche tramite la richiesta,alle banche ed agli intermediari, della documentazione comprovante l’eventuale anomalia nell’investimento.
Carlo Pileri |
Elio Lannutti |
Carlo Rienzi |
Rosario Trefiletti |