«Berlusconi davvero senza pudore: come si fa a istigare le famiglie a consumare per combattere la crisi, quando per colpa sua non hanno soldi da spendere?»: è aspro il commento di Rosy Bindi (Pd) alle ultime esternazioni del premier. Quell’invito del Cavaliere a continuare a spendere, per superare la crisi, è accolto con sarcasmo e fastidio da tutta l’opposizione. La Bindi ricorda che l’opposizione, dall’inizio della legislatura, chiede invece di «abbassare la pressione fiscale sui redditi da lavoro e sulle pensioni, per sostenere i consumi e finora abbiamo visto solo la social card, una misura inadeguata come la beneficenza di Stato per una piccola parte delle famiglie più povere». E a questo punto, affonda il colpo la Bindi, tra crescita dei cassintegrati, precari senza lavoro, tagli a raffica nella scuola, nella sanitàe nei servizi, «solo una persona in malafede può sostenere che la recessione mondiale è figlia dell’informazione e del pessimismo dell’opposizione. Le favole si raccontano ai bambini, non ai cittadini che devono fronteggiare una delle crisi più gravi dal dopoguerra. E se Berlusconi pensa di farvi fronte solo con i consigli per gli acquisti – conclude la Bindi – siamo messi davvero male». Anche per Belisario (Idv), siamo di fronte alle «solite bugie del premier: come possono aumentare i consumi, se le famiglie non hanno un euro da spendere?». L’ex ministro Damiano e la capogruppo Pd al Senato, Anna Finocchiaro, sono d’accordo: se vuole aumentare i consumi, il premier deve dar retta al Pd ed assumere misure di sostegno ai redditi delle famiglie e dei pensionati. Diliberto (Pdci) attacca: «Sta a vedere che adesso Lehman Brothers l’ho fatta fallire io. Ma andiamo. La crisi è la crisi del modello capitalistico e la sinistra poco c’entra. Piuttosto, la ricetta del governo è assolutamente sbagliata. Berlusconi dice che i consumatori devono continuare a consumare e non cambiare abitudini. Ma con quali soldi?». Nel frattempo, il Codacons avverte che per Natale gli italiani spenderanno 20-30 euro in più. Secondo l’indagine dell’associazione dei consumatori, infatti, crescono i prezzi dei prodotti alimentari («Pandoro e panettone, così come gli altri prodotti alimentari classici del Natale, fanno registrare sensibili incrementi», mentre restano stabili quelli degli alberi e degli addobbi natalizi, anche se «ciò è soprattutto al calo degli acquisti registrato lo scorso anno». Sempre secondo il Codacons, si registrano «sensibili cali dei listini per i prodott ihi-tech, per i quali le continue novità introdotte sul mercato consentono una positiva riduzione dei prezzi, mentre rialzi si registrano per giocattoli e prodotti di lusso, irrinunciabili a Natale. In particolare, il mercato del lusso e quello dell’hi-tech saranno gli unici a registrare quest’anno un segno positivo sul fronte dei consumi».