Il prezzo dei carburanti praticato attualmente dai distributori italiani è assolutamente inaccettabile a fronte del crollo delle quotazioni del petrolio – afferma il Codacons – e sta arricchendo le tasche delle già straricche compagnie petrolifere, a danno degli automobilisti, costretti a pagare immotivatamente una media di 6 centesimi di euro in più al litro.
Non vi è alcun motivo per cui alla pompa il prezzo della benzina sta aumentando vertiginosamente, mentre il petrolio cala e si avvicina ai 100 dollari al barile – prosegue l’associazione – Le Procure della Repubblica di tutta Italia, così come l’Antitrust, devono intervenire per capire cosa stia avvenendo e per tutelare gli automobilisti, già vessati da rincari speculativi d’autunno che si stanno registrando in tutti i settori.