La protesta dei gestori di benzina contro la Shell è l’ennesima dimostrazione di come sia necessario eliminare il “prezzo consigliato” che, di fatto, produce una distorsione dei listini e viola le più basilari regole della concorrenza.
“I gestori devono essere liberi di praticare alla pompa prezzi anche più bassi rispetto a quelli imposti dalla compagnia petrolifera – afferma il Presidente Codacons, Carlo Rienzi – in modo da attivare la concorrenza e conquistare, attraverso listini vantaggiosi, un maggior numero di clienti. Il prezzo consigliato e la sua pubblicazione, invece, costituiscono uno scambio di informazioni sensibili tra soggetti che dovrebbero operare in totale concorrenza tra loro”.
“Tuttavia non vorremmo che dietro la protesta dei gestori si nasconda la volontà di aumentare ulteriormente i profitti dei distributori, a discapito degli automobilisti – conclude Rienzi – poiché senza una reale diminuzione dei listini alla pompa ci troveremmo di fronte ad una polemica strumentale e inutile.